Tre Daspo del questore per aggressioni a Monsano e Senigallia

ANCONA – Il Questore di Ancona ha disposto immediate misure di prevenzione nei riguardi di persone resisi responsabili di condotte violente, in prossimità di locali notturni, a Monsano e Senigallia e nelle vie della movida dei due centri della provincia di Ancona.

Si tratta di soggetti già noti alle forze dell’ordine, deferiti all’autorità giudiziaria per lesioni personali, in occasioni di aggressioni che denotano una particolare violenza, ma anche la sussistenza di motivi futili e come tali attenzionati dalla divisione anticrimine per valutarne i profili di pericolosità e di possibili recidive.

In considerazione del notevole allarme procurato alla collettività, della particolare violenza dimostrata nelle circostanze e della necessità di impedire la reiterazione di condotte simili, il Questore di Ancona, ha emesso ulteriori tre provvedimenti Daspo nei riguardi dei tre giovani, presunti responsabili delle condotte violente e pericolose poste in essere nei pressi di locali e/o vie della movida notturna.

Per questo motivo ad uno dei presunti responsabili, un trentenne afgano, sarà inibito l’accesso al viale Emilia-Romagna di Monsano; ad un altro ventenne tunisino, l’accesso a via Fiorini di Senigallia ed infine ad ultimo giovane, originario della Costa d’Avorio ed ancora minorenne, ma con una già notevole lista di precedenti di polizia, malgrado la giovanissima età, saranno vietati i lungomari Alighieri e Marconi sempre di Senigallia, con divieto per tutti loro di accedere, per un anno, ai locali di pubblico intrattenimento, nelle vie indicate, con contestuale divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi, fatte salve dunque solo le necessità primarie.

Tutte le misure adottate sono in corso di notifica in queste ore grazie agli uomini delle Sezioni Anticrimine dei Commissariati di Jesi e Senigallia.

Il Daspo urbano, rappresenta la misura di prevenzione più idonea a frenare i comportamenti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, che avvengano nei centri cittadini ed ha il fine di impedire reati, soprattutto da parte di soggetti segnalati per comportamenti violenti.