Morto a 40 anni Massimo Speca, capogruppo del Pd teramano

Politica teramana in lutto per l’improvvisa e prematura scomparsa di Massimo Speca. Il 40enne capogruppo del Pd è stato trovato senza vita nella serata di ieri (sabato) dalla moglie nella loro casa di via Po. A stroncarlo un malore: il corpo era a terra in sala. La morte risalirebbe a qualche ora prima e l’ipotesi è quella di un infarto o di un’emorragia cerebrale.

Speca sabato mattina aveva regolarmente partecipato normalmente all’attività amministrativa del Comune, era presente al Parco della Scienza per le Commissioni e si era intrattenuto con altri consiglieri fino all’ora di pranzo per poi rincasare.

L’avvocato, che avrebbe compiuto 41 anni il prossimo 27 dicembre, lascia la moglie e due figli.

Sconcerto nel mondo forense: anche il padre magistrato morì allo stesso modo nel 2016. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati dai colleghi e dai vari rappresentanti delle istituzioni cittadine e non solo. Come Stefania Pezzopane, che scrive: MASSIMO SPECA NON C’È PIÙ. MORIRE COSì, UN POMERIGGIO D’ESTATE Il caldo torrido di oggi, la riunione, il rientro a casa, tutto normale. Poi arriva una freccia velenosa. Massimo è morto. Ma come è possibile? Dove? Perché? Bravo consigliere comunale di Teramo, ottimo capogruppo, bella persona, imponente, alto alto e tanto caro. Quante volte ci siamo sentiti sui vari problemi della ricostruzione e tanto altro. Massimo, 40 anni, padre di due bambini che lascia, insieme a sua moglie. Siamo attoniti, addolorati, senza parole.


Il sindaco di Teramo Gianguido  D’Alberto, ha appreso la terribile notizia appena atterrato a Memmingen per il gemellaggio,  intorno alle 21.30, e ha deciso di rientrare subito in città con l’auto.