San Severino Marche – Il Comune apre un conto per aiutare la famiglia di Alika

alika Alika, il venditore ambulante ucciso il 29 luglio

L’amministrazione comunale di San Severino Marche ha aperto un conto corrente nel quale chiunque potrà fare una donazione in denaro per aiutare la famiglia di Alika Ogorchukwu, il venditore ambulante nigeriano ucciso venerdì scorso a Civitanova Marche dal 32enne salernitano Filippo Ferlazzo.

Fra l’altro, è proprio in questo comune che verrà tumulata la salma dell’uomo, una volta svolti i funerali. “Stavano arrivando diverse richieste di cittadini che ci chiedevano come poter aiutare i familiari – spiega Rosa Piermattei, sindaca di San Severino, dove Alika viveva con moglie e figlio di otto anni -. Per questo abbiamo pensato di aprire un conto gestito in maniera trasparente. Il denaro che arriverà servirà alle spese quotidiane che la moglie si troverà ad affrontare, dall’affitto di casa alle bollette. Il denaro sarà gestito dal Comune esclusivamente per il mantenimento del nucleo familiare fino a quando il figlio sarà minorenne e fino a quando la moglie non diventerà autonoma a livello economico.

Con il denaro la donna potrà anche prendere la patente e poi utilizzare le donazioni anche per l’acquisto di una auto se lo vorrà”. Il conto, su cui è possibile fare un bonifico con causale “aiuto per Alika”, è attivo da due giorni con iban IT36W0306969150100000046015. La sindaca Piermattei conosce bene la famiglia di Alika. “Nel 2019 ho sposato io la coppia – conferma – che da sei anni abitava a San Severino”.

Intanto, il Comune di Civitanova Marche ha stanziato 15mila euro (in convenzione con i servizi sociali di San Severino) che serviranno a pagare le spese del funerale del nigeriano ucciso e a dare un primo contributo economico al sostentamento della vedova Charity e del bambino. Le esequie di Alika non sono state ancora fissate perché si attende l’arrivo dei familiari più stretti dalla Nigeria. L’ambulante aveva otto fratelli.