Ascoli-Parma 1-3, per i bianconeri secondo stop filato e i fischi dei tifosi

ASCOLI PICENO – L’Ascoli non si rialza. E anzi incassa la seconda sconfitta consecutiva, la prima al Del Duca. Bucchi alla vigilia giurava: “La mia squadra ha un’anima”. Contro il Parma non si è vista: 3-1 emiliano.

Partita subito in salita, perché l’undici di Pecchia prende per il bavero l’Ascoli sin dall’avvio. Un Ascoli completamente listato a lutto per le vittime dell’alluvione che ha colpito il nord delle Marche. E dimesso, dopo il minuto di silenzio disposto dalla Federazione.

Tre novità per Bucchi, di nuovo in panchina dopo il turno di stop scontato a Perugia e senza Ciciretti, Leali, Gnahoré, Tavcar e Falasco: dentro Salvi, Giordano e il rientrante Caligara. Tutino, al primo gol stagionale, al 7’ sfrutta un rimpallo favorevole (comunque ingenuo Salvi) e batte Baumann. L’Ascoli replica con lo spunto di Falzerano, neutralizzato da Buffon. Al 18’ il Parma raddoppia: Camara per Inglese, l’avanti crociato supera il portiere di casa e timbra il 2-0 (per lui quarto centro filato).

L’Ascoli non reagisce. Perde Baumann per infortunio (dopo oltre 5 mesi si rivede Guarna) e impiega troppo a riaffacciarsi in maniera seria dalle parti di Buffon: al 35’ il tentativo di Bidaoui viene controllato dall’ex numero 1 Azzurro. Il belga ci riproverà, senza fortuna, prima dell’intervallo. Fischiano i 6.500 dello stadio Del Duca, che invece applaudono i 125 arrivati da Parma quando espongono lo striscione “Vicini al popolo marchigiano colpito da questa ennesima tragedia”.

Quando si ricomincia, nel Parma ecco Circati al posto di Romagnoli. L’Ascoli si fa vivo con Gondo, lanciato da Botteghin: Buffon interviene coi piedi. Poi ci prova di nuovo l’ivoriano dell’Ascoli, palla sul fondo. Nel Parma entra pure Man, che al 55’ sfrutta un errore di Bellusci ma al dunque tira addosso a Guarna.

Bucchi richiama in panchina Giordano, Falzerano e Gondo e inserisce Lungoyi, Adjapong e Dionisi. Ma al 66’ proprio Man trova il tris con un bel diagonale. L’Ascoli accorcia al 79’, col primo gol in bianconero dello svizzero Lungoyi: 1-3. E qui la squadra di Bucchi sembrare tornare a crederci. All’86’ Lungoyi sfiora il secondo gol, ma Buffon è reattivo.

Il finale generoso non basta all’Ascoli per rimettere in sesto una gara nata malissimo. Dopo il 90° la squadra (non mister Bucchi) sotto la curva nord a colloquio coi tifosi (nella foto).

I bianconeri restano a quota 8 in classifica, scivolando fuori dalla zona playoff. Ora la sosta: si riparte il 2 ottobre, a Benevento.

Foto Ascoli Calcio