Mancata allerta, Cc acquisiscono tabulati e dati meteo

Ancora una notte di ricerche senza esito per le due persone disperse durante l'ondata di maltempo che la notte del 15 settembre ha colpito il Senigalliese, in provincia di Ancona: Mattia, un bambino di 8 anni, strappato dalle braccia della madre dall'ondata di acqua e fango dopo che erano usciti dalla loro automobile nel territorio di Castelleone di Suasa, e una donna di 56 anni, Brunella Chiù. Restano 11 le vittime accertate sinora, tra Pianello di Ostra, Senigallia, Barbara, Trecastelli, Serra de' Conti, Rosora. Oggi il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio effettuerà sopralluoghi nelle zone colpite, partendo dalla provincia di Pesaro (Cantiano, Serra Sant'Abbondio, Frontone, Pergola), per poi passare in quella di Ancona. Nel pomeriggio Curcio dovrebbe partecipare ad una riunione presso il Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs) presso la Protezione civile regionale delle Marche. ANSA/Roberto Damiani

Nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla procura di Ancona per omicidio colposo e inondazione colposa in seguito all’alluvione che ha colpito la provincia, i Carabinieri forestali – a quanto si apprende – hanno acquisito negli uffici competenti i dati meteo relativi alle precipitazioni previste per il giorno del disastro e stanno anche ricostruendo i tabulati telefonici di una serie di soggetti interessati dall’allerta.

Quest’ultima non c’è stata poiché, per la Protezione civile della Regione Marche si è trattato di “un fenomeno meteo impossibile da prevedere nella sua intensità e sviluppo con le attuali conoscenze disponibili”. Un aspetto sul quale la procura ha disposto approfondimenti.