Terremoto, paura nelle Marche: magnitudo 5.7 nella costa del Pesarese

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PESARO – Fortissima scossa di terremoto avvenuto poco fa con epicentro al largo della costa pesarese: magnitudo 5.7 stimata dall’Ingv. La profondità è a otto chilometri.

La scossa è stata avvertita in tutte le Marche ma anche in Abruzzo almeno fino a Pescara.

Arrivano già le comunicazioni di scuole chiuse in diversi comuni del centro nord marchigiano, come Pesaro, Jesi, Osimo, Senigallia e Ancona tra gli altri.

Anche a Grottammare scuole chiuse, scrive il sindaco Enrico Piergallini:

Abbiamo atteso di avere dati certi sulla intensità della scossa di terremoto che è avvenuta 15 minuti fa.

I primi rilevamenti dell’INGV segnalano una scossa del 5.7: troppo alta per tenere aperte nella piena tranquillità le nostre strutture formative, nelle quali trascorrono la giornata migliaia di studenti.

Pertanto, per tutelare l’incolumità dei nostri figli e procedere alle necessarie verifiche degli edifici oggi le

scuole e gli asili resteranno chiusi”

ORE 7.30 SCOSSA DI ASSESTAMENTO

ORE 7.50 CHIUSA L’UNIVERSITA’ DI ANCONA Chiusa oggi l’università di Ancona, resta invece aperta quella di Camerino

ORE 8 SAN BENEDETTO Il sindaco Antonio Spazzafumo, sentita per le vie brevi la Prefettura, si accinge a firmare l’ordinanza che dispone a titolo precauzionale la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado per la giornata di oggi.

ORE 8 ACQUAROLI Il presidente della Regione Marche scrive: Si è verificata una forte scossa di terremoto alle 7,07 al largo della costa tra Pesaro e Fano, seguita da un’altra di minore intensità. Stiamo verificando le conseguenze sui territori, vi terremo aggiornati. Mi sono sentito con il capodipartimento della Protezione Civile Curcio e in via cautelativa per il controllo degli edifici scolastici si invitano i Comuni delle Province di Ancona e di Pesaro e Urbino a chiudere le scuole di ogni ordine e grado. Nelle altre province si valuti caso per caso.

ORE 8.30 CHIUSA LA LINEA FERROVIARIA ADRIATICA Il traffico ferroviario è stato sospeso in via precauzionale vicino ad Ancona, sulla linea adriatica, per sospetti danni ai binari.

ORE 9 Nessuna allerta per un maremoto, lo comunicano le autorità.

ORE 10 L’Enac informa che non sono stati rilevati danni all’aeroporto di Ancona-Falconara, dunque l’impianto è pienamente attivo.

AGGIORNAMENTI DA ANCONA Ad Ancona, dopo la scossa, parte della popolazione è scesa in strada per lo spavento, gente anche in pigiama. Tante sono state le segnalazioni ai Vigili del Fuoco per crepe e fessurazioni nelle pareti delle abitazioni.

La clinica privata Villa Igea è stata evacuata e sono in corso delle verifiche mentre a Palazzo delle Marche, sede dell’Assemblea legislativa, sono caduti alcuni frammenti di intonaco negli uffici. Il personale del Consiglio Regionale sta al momento lavorando a distanza, attraverso i dispositivi collegati alla rete internet.

Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha indetto una conferenza stampa per oggi, 9 novembre, alle ore 11, per fare il punto sulla situazione.

SCIAME SISMICO Sono una ventina le scosse di magnitudo superiore a 2 che si sono susseguite dopo la prima di 5.7 nella costa adriatica tra Fano e Pesaro. Dalla lista dei terremoti dell’Ingv risulta che la più forte è stata di punto 4, seguita da una di 3.8.

UNITA’ DI CRISI Dalle 7:45, dopo le forti scosse di terremoto registrate sulla costa marchigiana con epicentro nel Pesarese, l’unità di crisi dell’azienda ospedaliero universitaria delle Marche ad Ancona è riunita per monitorare la situazione e prendere eventuali misure. Per ora non si rilevano danni alle strutture dell’ospedale regionale ma solo qualche pezzo di vernice e intonaco caduti durante e qualche suppellettile caduto. Nessuna evacuazione di pazienti è stata necessaria, né vi sono danni strutturali all’ospedale. La direzione ospedaliera, riferisce il direttore generale dell’Aou Marche Michele Caporossi ha invece interdetto l’accesso agli ambulatori di Villa Maria, dove non ci sono degenze, ma solo locali per le visite di diverso tipo (fonte Ansa).