Renzi: “Non vendo. Possiamo vincere, Faccioli pagato, calciatori hanno preso agosto e settembre”

Grande attesa delle parole del presidente della Samb Rob0erto Renzi annunciata in settimana. La Samb intanto è tornata alla vittoria in casa.

QUESTA SERA CUORE D CALCIO ORE 20 IN DIRETTA

Sono 15-20 giorni che mi dite sempre perché non parlo, e sto qua per parlare alle domande e io rispondo.

Quello che è successo a Cozzella, eravamo tutti presenti. Il direttore il giorno dopo mi ha chiesto il permesso di iniziare una sua strada, e io gli ho detto di fare quello che credeva opportuno, avrà sempre un appoggio, se ha fatto una sua strada e oggi siamo a fianco a lui. E’ stato allontanato non per un solo motivo, uno dei motivi principali è che questo atteggiamento dell’ambiente ostile non è molto piacevole da sentire.

Questo tipo di atteggiamento ha portato un forte nervosismo e pressione nello spogliatoi. I silenzi stampa li facciamo perché dopo la partita col Roma City dentro lo spogliatoio era una cosa brutta a vedersi, i ragazzi non volevano, il mister neanche. A quel punto abbiamo preso quella decisione.

Prosperi? Tutti gli acquisti di quest’anno compresa la riconferma di Alfonsi e il cambio è stato proposto dal direttore e accettato da me.

Dopo la sconfitta con la Vastese ho preso la mia decisione e siamo tornati alla vecchia compagine.

Tutto quello che si dice sulla vendita vorrei sapere chi lo ha detto (lo dice ad un collega, ndr). Io non vendo, non perché non voglio vendere, perché si scrivono cose non vere, se tu porti una persona che si è messa a sedere con me con la quale abbiamo parlato di cessione della Samb a cui ho chiesto un euro, io sono pronto.

Se sono sempre chiacchiere, perché mai nessuno si è seduto con me. Nessuno si è mai seduto con me.

Sulla questione debitoria è un pensiero di qualcuno, fornitori non ho alcuna pendenza, per quanto riguarda il direttore generale Faccioli non mi può fare vertenza perché non ha contratto come tutti i direttori di Serie D.

Sulla Garigliano non penso che sono situazioni che possono interessare a voi se ho cambiato un amministratore.

Mercato? Se ne parlava col vecchio allenatore e adesso con Alfonsi e Visi, per vedere se servono nuovi calciatori. Il direttore sportivo sono io.

Le cose non si possono fare col senno di poi, io ho un rapporto buono con Cozzella, quando gli ho dato incarico ho pensato che poteva aiutarci. Ci sono delle situazioni che poi cambiano l’andamento del campionato. Io ribadisco che la squadra ha tutte le caratteristiche per vincere il campionato, in qualsiasi sito sportivo la nostra rosa viene catalogata come prima per valore tecnico e valore economico. Poi serve altro.

Quest’anno non siamo riusciti, io per primo, a creare questo gruppo, che ho rivisto un po’ oggi. E’ un momento in cui facciamo fatica a fare gol, ogni volta che vinciamo.

Col senno di poi rifarei la rivoluzione dell’estate riconfermando gli stessi.

I cori? I tifosi a prescindere hanno sempre ragione. Finché i cori restano nello stadio li accetto, mi faccio delle autocritiche e ragiono se sono giusti o meno, certo non sono contento, ma fa parte del gioco.

Io sono disposto a fare pace, ma per fare pace servono due persone, io non ho litigato con nessuno e non ho niente da dire con nessuno. Sono pronto sempre a parlare con tutti e ragionare con tutti.

Per il mercato, devo parlare bene con Sante, l’anno scorso serviva una vera rivoluzione, quest’anno ci saranno sicuramente dei ritocchi, ma se qualcuno arriva altri dovranno andare. Quindi ragioneremo con chi sta in rosa e capire bene la situazione.

Chi dà alla Samb, rimane. Chi non dà, deve andare.

Oggi sono convinto che abbiamo una squadra per vincere il campionato.

Faccioli non aveva un contratto, aveva un rimborso spese, ed è stato pagato.

Per quanto riguarda gli equi indennizzi della situazione relativa alla società di Serafino, io ho ricevuto 36 richieste. Funziona così: i giocatori hanno contratto, siccome c’è stato il fallimento, se prende meno del contratto precedente chiedono il rimborso di quello che perdono. Tutti i giocatori che sono stati svincolati per la famosa questione, hanno preso molto meno di quello che ha promesso Serafino.

Di 36 ne ho chiuso 26, nessuno, tranne Angiulli si è tirato indietro, chi per 100 euro, chi per 1000, nessuno si è tirato indietro. Ogni mese chiudiamo 1 o 2 transazioni, questo mese tocca al signor Colantuono il quale non ha rinunciato neanche ad un centesimo per un contratto che era molto superiore a quello della Salernitana, in Serie A. Oggi chiudo lui, piano piano stiamo chiudendo tutto.

A me l’iscrizione in Serie D mi è costata 1,2 milioni di euro, nessun giocatore e nessun allenatore ha rinunciato alle mensilità di Serafino, altrimenti a me non mi facevano iscrivere in Serie D.

Perché non è riuscito ad iscrivere la squadra in Serie C? Portatemi un pezzo di carta in base al quale io sapevo venti giorni prima che non mi potevo iscrivere… si dicono sempre cose non vere. Io non ero stato avvertito.

Io ho effettuato dei pagamenti con compensazioni fiscali, che vengono fatte tutti i giorni in ambito civilistico. Per quanto riguarda l’autonomia sportiva le compensazioni non sono stati ritenuti pagamenti rituali. Nell’esclusione si parla di “pagamenti irrituali”. A questo punto hanno portato nella loro autonomia sportiva non ci hanno iscritto.

Il debito ufficiale era A.s. Samb, io come acquirente del titolo ho acquisito il titolo sportivo e andare in surroga. Io i pagamenti “irrituali” li ho fatti l’8 giugno e la Covisoc il 10 giugno mi hanno dato il titolo sportivo. 0

Io ho un attestato dell’Agenzia delle Entrate nella quale si attesta che la Samb ha un debito tributario erariale fino al 30 giugno, infatti nel disposto del fallimento l’A.s. Samb è rimasta come creditrice principale con i dipendenti, siamo crediti privilegiati.

A me mi hanno tenuto in Serie D, Teramo e Campobasso al momento sono sparite.

Conson non capitano? Io sono arrivato ad Isernia, mi è stato detto che Conson ha chiesto di non fare il capitano e il mister ha dato la fascia ad Agostinone. Non mi sembra di Diego Conson si possa dire che non è serio, forse non era sereno.

La situazione sull’aggressione dei crediti della ex società la sta seguendo l’avvocata Chiara Schiavi, non credo che la Reale Mutua si possa insinuare così tardivamente, non conosco la cifra. I primi che si sono insinuati erano coloro che avevano un rapporto chiamiamo privato, ma la giudice non ha ritenuto valido questa posizione come credito privilegiato così come per il direttore generale di allora. I dettagli vanno chiesti a Voltattorni, Zazzetta e Pulcini, i curatori fallimentari.

Loro avevano in cassa 550 mila euro della mia asta, hanno ricevuto i premi di preparazione e con i fornitori Nike, hanno pagato così il mese di maggio dei giocatori.

Qualcuno ci ha consigliato di fare la cessione crediti? Io, nessuno mi ha consigliato, l’errore l’ho fatto io.

Sulla Serie D, si possono dire cose se ho dei riscontri. Vi posso assicurare che nei primi giudizi sportivi tutti mi dicevano che avevo gli F24 quietanzati, ed è successo quel che è successo. Quando siamo andati a fare l’udienza del Tar conclusiva, c’è stata una grande pensata dell’avvocato della Casertana, in cui diceva che si poteva trovare l’iscrizione in sovrannumero in D perché sia la Casertana che noi non eravamo falliti. Il Tar ha dato la possibilità di iscrivere in sovrannumero la Casertana, noi abbiamo visto che era inutile andare a sbattere contro un muro e ci siamo accodati.

Abbiamo chiesto al Tar se era possibile fare l’iscrizione in sovrannumero in D. Con la differenza che la Casertana aveva il comune al fianco, noi siamo passati attraverso il secondo bando. La Federazione doveva decidere se a San Benedetto non c’era più calcio, o c’era calcio. Dunque mi hanno chiamato per sapere se ero interessato alla Serie D e l’amministrazione mi ha proposto di fare una società con un gruppo di persone di San Benedetto, abbiamo fatto due telefonate e siamo passati dal 10% al 5% al 1% e infine alla proposta di fare sponsor, e non hanno fatto neanche questo.

Per fare questo la Federazione ha voluto 350 mila euro di fondo perduto, i soldi per i calciatori. Quindi l’A.S Samb in sovrannumero è stata riammessa, ha tentato anche il Carpi e dal Novara e gli è stato detto di no, e quest’anno no a Teramo e Campobasso.

La contestazione in sé per sé la devo accettare per forza, chi vede lo spettacolo può applaudire e fischiare. Oggi abbiamo ripreso a vincere, uno più contento di me sulle vittorie è difficile trovare, io ho passione e anche altro. Se la Samb va bene ho anche un ritorno, se va male perdo pure soldi. Sono dunque doppiamente addolorato.

Informazioni sulla società? Se sono che ti chiamano persone che ti dicono che sono interessate alla Samb, questo poi, quando ci parli, perché parlo con tutti, mai nessuno ha fatto una proposta che ci permette di essere seduti e programmare. Non mi sono mai incontrato fisicamente con nessuno.

Io non la voglio vendere, io dico sempre questo. Poi come imprenditore sento tutti perché ho altre persone con me.

Serafino e Venturato mai contestati? Sarò un po’ più antipatico. Se non avevo difetti non stavo qua.

Tutti gli under dell’anno scorso, siccome la parte tecnica era stata gestita da Sabatini, erano tutti “liberi”, non erano di proprietà. Lisi al 30 giugno era svincolato d’ufficio, ad esempio, per tornare così Alboni che tornerà la prossima settimana. Noi non vantavamo nessuna opzione su tutti gli under, alcuni erano anche in prestito.

Sugli over, ho visto tutti quelli che sono andati via, sapete come è andata con Thomas, e vi dico che ho visto che nessun giocatore che stava con noi sta facendo sfracelli o è trainante sulle altre squadre. Questo vuol dire che mi sento abbastanza tranquillo su quel che è stato fatto, che abbiamo scelto con chiacchierate da parte del tecnico e direttore.

Lo scorso anno le vincevamo tutte, contro il Trastevere anche se Angiulli si era fatto male, tutto girava per il verso giusto. Quest’anno dobbiamo essere bravi.

Io credo che non devo dare alibi e giustificazioni ai calciatori, oggi con le contestazioni sono stati più leggeri, non c’erano queste giustificazioni. Adesso andiamo avanti, e vediamo.

Ho visto che tutti hanno dato il massimo, e c’è stata tanta partecipazione.

I calciatori sono stati pagati per Agosto e Settembre e adesso pagheremo Ottobre, mese per mese. Se guardate le società di Serie D siamo sul podio.