I primi 37 profughi resteranno nelle Marche. Medici senza frontiere: “Inaccettabile mandarci ad Ancona”

ANCONA – Con molta probabilità, resteranno tutti nelle Marche i 37 naufraghi a bordo della Ocean Viking, in arrivo in serata nel porto di Ancona. E’ quanto si apprende dalla Prefettura. I 25 adulti saranno distribuiti in centri di accoglienza nella regione, in accordo con altre Prefetture. I 12 minori stranieri non accompagnati trascorreranno la notte in un centro di accoglienza straordinario, una struttura ricettiva individuata dalla Prefettura. A partire da mercoledì andranno in centri per minorenni nelle Marche in base alla disponibilità di posti. Non si conosce ancora la destinazione dei 73 migranti in arrivo tra mercoledì sera e giovedì mattina con la Geo Barents.

“Le nostre trattative con le autorità italiane per un porto più vicino purtroppo non hanno avuto successo. L’Italia non è aperta alla discussione e ha rifiutato categoricamente le nostre richieste. Non abbiamo quindi altra scelta che obbedire e proseguire verso nord verso Ancona”. Così Medici senza frontiere che gestisce la Geo Barents in navigazione verso il capoluogo con 73 migranti salvati al largo della Libia. Aderire alle indicazioni delle autorità, però, puntualizza la ong, “non significa essere d’accordo. La nostra posizione rimane invariata: è inaccettabile mandarci a Ancona mentre altri porti idonei sono molto più vicini, soprattutto in queste condizioni meteo. Questo è contro il diritto marittimo internazionale e il miglior interesse dei sopravvissuti. Ancora una volta – aggiunge – questa decisione prende di mira le ong di ricerca e soccorso, ma il vero prezzo lo pagheranno le persone che fuggono attraverso il Mediterraneo centrale e si trovano in situazioni di disagio. Non rimarremo silenziosi e inattivi”.