Otto arresti per spaccio, presunta pusher aveva reddito cittadinanza 

FERMO – Spacciavano un chilo di cocaina al mese lungo tutta la fascia costiera Fermana e nel Maceratese, con pusher che si spostavano a piedi e nascondevano lo stupefacente in periferia per sviare i controlli. Dalle prime ore di oggi i carabinieri di Fermo con l’operazione “Underground”, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di otto persone (4 donne e 4 uomini). Sei degli otto arrestati avevano precedenti per spaccio, due già condannati, e una delle donne percepiva il Reddito di cittadinanza: secondo l’accusa rifornivano le piazze locali ingenti quantità di droga poi distribuita da vari pusher.

L’attività d’indagine è stata iniziata nel 2021 da Reparto operativo -Nucleo Investigativo di Fermo, con l’ausilio nella fase esecutiva dei carabinieri Cinofili di Pesaro, sotto il coordinamento della Procura di Pesaro. I destinatari degli ordini di custodia sono due marocchini, due albanesi, due donne romene e due italiane.

Estesa dal Fermano anche nella provincia di Macerata, nel corso del suo sviluppo, l’investigazione ha consentito di sequestrare circa 2 chilogrammi di cocaina, 300 grammi di hashish e 40mila euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio. Segnalati alle Prefetture 27 acquirenti/assuntori di stupefacenti, di età compresa tra 20 e 50 anni.

I punti dello spaccio sarebbero stati in centri nei comuni di Fermo, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Porto San Giorgio, Civitanova Marche, Tolentino. Nella fase esecutiva 13 perquisizioni, con l’ausilio del Nucleo Cinofili carabinieri di Pesaro con i pastori tedeschi “Kevin” e “Bob”. Oltre a droga, sequestrati bilancini precisione, una pistola ‘scacciacani’ riproduzione di una Beretta semiautomatica priva di “tappo rosso” e 1.600 euro.