Demolizione Curva Sud Ballarin, il centrodestra: “Per farlo non era necessario l’archistar”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Critiche da parte dell’opposizione di centrodestra per la decisione dell’Amministrazione Comunale di demolire la Curva Sud dell’ex stadio Ballarin, a causa di rilievi che ne mettono a rischio la stabilità anche nell’ipotesi iniziale dell’architetto Guido Canali, ovvero di tenere in piedi soltanto lo scheletro in cemento armato.

Per demolire la curva sud non era necessario incaricare un archistar, sarebbe stato sufficiente contattare una ditta di demolizioni – scrivono in una nota Luigi Cava di Fratelli d’Italia, Laura Gorini della Lega, Annalisa Ruggieri di Forza Italia ed Emanuela Carboni di San Benedetto Protagonista – Se l’obiettivo era quello di demolire la curva sud, è legittimo chiedersi se non sarebbe stato meglio destinare 100 mila euro a una ditta di demolizioni invece che versarne 139 mila all’archistar Canali?”

Soltanto due giorni fa il consigliere Simone De Vecchis junior ha dichiarato che “se non dovessimo portare a casa il progetto del Ballarin, o perdessimo i fondi, sarei pronto a uscire dalla maggioranza” – continuano – Se il gruppo di Rivoluzione Civica dovesse abbandonare la maggioranza, Spazzafumo non avrebbe più l’appoggio del Consiglio Comunale Ci auguriamo di ricevere dall’attuale amministrazione risposte chiare in merito alle motivazioni che l’hanno portata a rivedere così repentinamente quanto proclamato solo qualche mese fa in incontri pubblici con la cittadinanza”

“Del resto – terminano – come dimenticare lo sproloquio  in Consiglio del consigliere Micozzi, quasi un’ode al new style della curva sud per magnificare la rivoluzionaria idea del progettista parmigiano? Va fatta luce su una scelta che lascia più di un dubbio sulla presunta volontà opportunistica di ridurre i concreti rischi di sforare i termini utili alla predisposizione del progetto, da una parte, e di mettere in pericolo  la tenuta della maggioranza dall’altra.”