Cagliari-Ascoli 4-1: Forte illude, poi si scatenano i sardi

CAGLIARI – Lo Squalo Forte rialza la pinna dopo un mezzo e mezzo, ma l’illusione dell’Ascoli di sbancare Cagliari a distanza di 37 anni dura poco più di mezzora. Nella ripresa i rossoblù dilagano, condannando i bianconeri alla seconda sconfitta consecutiva della gestione Roberto Breda (la prima in trasferta), la più pesante della stagione. Il Picchio, che nei secondi 45 minuti quasi scompare dal campo, pure stavolta rimanda il proposito di tornare a sperare nei playoff.

L’Ascoli si presenta in Sardegna con 5 assenze. Nell’ormai collaudato 4-3-1-2 Giovane rimpiazza lo squalificato Falasco basso a sinistra, Buchel torna a guidare a centrocampo e in attacco si rivede la coppia Gondo-Forte. 129 i tifosi dell’Ascoli presenti alla Unipol Domus.

Prima del via un minuto di silenzio per i morti di Cutro. All’8′ la prima emozione, con lo spunto di Barreca: pallone in mezzo per Luvumbo, murato da Giovane. Ancora la squadra di Ranieri: tiro pericolosissimo di Mancosu. Poi il colpo di testa di Lapadula, blocca Leali. Ma c’è anche l’Ascoli: Gondo, col mancino, impegna in due tempi Radunovic. E al 19′ gli ospiti passano: cross di Collocolo, Forte firma l’1-0 e il suo secondo gol in maglia bianconera.

Dopo tre minuti angolo di Caligara, Botteghin sfiora il raddoppio. Soffre il Cagliari. L’Ascoli si fa vedere di nuovo con Gondo. I padroni di casa provano a reagire: Leali prima fa buona guardia su Dossena, dopo la conclusione di Millico è fuori misura. Ranieri intanto perde Luvumbo per infortunio: inserisce Lella e si mette a specchio. Il primo tempo si chiude col tentativo di Mancosu e i fischi dei 12.050 della Unipol Domus.

Al rientro dagli spogliatoi doppio cambio per il Cagliari: in campo Azzi e Prelec per Millico e Barreca. Al 52′ Mancosu, servito da Azzi, va giù. L’arbitro Miele di Nola prima ammonisce il rossoblù per simulazione, poi dopo un check del Var concede il rigore. Lapadula si fa parare il tiro da Leali, ma sulla respinta pareggia: 1-1.

Breda corre ai ripari: in campo Pedro Mendes e Marsura, fuori Gondo e Falzerano. Ma al 61′ il Cagliari sfonda ancora grazie a Mancosu, destro a giro che non lascia scampo a Leali: 2-1. L’Ascoli fatica a riordinare le idee. Altri due cambi: fuori Buchel e Forte, al loro posto Dionisi ed Eramo. Ma è sempre il Cagliari ad attaccare. Breda si gioca anche la carta Sidibe (esce Caligara), ma i bianconeri non ne hanno più.

All’84’ Lapadula fa doppietta, raccogliendo di testa il traversone di Azzi: per il nazionale peruviano ottava rete in 10 partite contro il Picchio. Il poker matura all’88’ con Zappa che approfitta di una topica della difesa ospite.

Non c’è più tempo. Per l’Ascoli sconfitta numero 11 in campionato e in attesa dei risultati delle rivali playoff a 4 punti (c’è il Parma, momentaneamente ottavo).

Foto Cagliari Calcio