San Benedetto, Caso Medusa: “Depositeremo istanza di fallimento di La Medusa Srl”

Maria Serena Scaramucci

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ci sono ulteriori novità sul caso dei ‘Bagni Medusa’ di San Benedetto del Tronto. Hanno avuto esito negativo, infatti, anche i pignoramenti effettuati su due banche dell’altra società coinvolta, ‘Medusa Beach Srl’ amministrata da Robertino Tulli e attuale proprietaria dello storico stabilimento balneare. La controversia tra l’ex gestore Serena Srl e la vecchia e nuova proprietà si è risolta con una sentenza di condanna di ‘Medusa Beach Srl’ di Robertino Tulli e la ‘Medusa Srl’ di Marco Cincolà a pagare un risarcimento di un milione e 350mila euro all’ex gestore ‘Serena Srl’, difesa dall’avvocato Sara Pagnoni, e più di 50.000 euro di spese legali. Non avendo i debitori adempiuto, ‘Serena Srl’ è stata costretta a dare il via ai pignoramenti, sia verso ‘La Medusa Srl’, società per la quale la sentenza è diventata definitiva e nei cui confronti sarà a giorni depositata istanza di fallimento, sia verso ‘Medusa Beach Srl’ amministrata da Robertino Tulli, i cui conti correnti, tuttavia, sono risultati vuoti. “Non sono stupita – ha laconicamente dichiarato Maria Serena Scaramucci -. Ciò che mi consola moralmente è che è stata accertata la violazione degli obblighi contrattuali da parte di vecchia e nuova proprietà che pensando di farla franca mi hanno ‘sfilato’ l’azienda in cui per dodici anni avevo investito tutte le mie energie. Ad ulteriore riprova delle mie ragioni, dopo la nota sentenza di condanna (anche) di ‘Medusa Beach Srl’ al risarcimento di un milione e 350mila euro di danni, il 10 febbraio scorso ‘Medusa Beach’, difesa dall’avvocato Simeone Valentini del foro di Macerata ha dovuto incassare un’altra sconfitta in quanto il tribunale di Ascoli Piceno ha pronunciato sentenza con cui ha respinto la domanda di ‘Medusa Beach’ che voleva imporre a ‘Serena Srl’ il rimborso del canone di concessione demaniale dell’anno 2020, onere che, come sostenuto da ‘Serena Srl’ e riconosciuto dal tribunale, spettava invece al concessionario che è stato ancora una volta condannato a rifondere a ‘Serena Srl’ le spese di lite. Ora aspettiamo con fiducia nella giustizia anche le evoluzioni dei pendenti procedimenti penali”.