Ascoli-Brescia, il tecnico lombardo Gastaldello: “Mi aspetto una gara sporca”

Il Brescia è partito per le Marche, dove sabato alle 14 affronterà l’Ascoli, nel match valevole per la 31esima giornata. Ha parlato, in conferenza, il tecnico delle Rondinelle Daniele Gastaldello, quarto allenatore della stagione e in sella da 5 giornate (bilancio, 3 punti).

Qui riportiamo l’intervista pubblicata da Bresciaingol.

Mister Gastaldello, ora o mai più per ritrovare finalmente la vittoria?

“Si può dire che questa gara è molto importante per cercare di far punti. Andremo ad Ascoli per cercare di fare come sempre abbiamo fatto da quando sono arrivato. L’ho sempre detto e l’abbiamo anche dimostrato: questa squadra vuole togliersi dalla brutta posizione di classifica”. 

Cosa manca per il ritorno al successo?

“Mi piacerebbe andare in vantaggio una volta, visto che non ci siamo mai riusciti con me capo allenatore. Nella sosta di due settimane ho visto una squadra che ha risposto con la concentrazione giusta e che ci crede nonostante fossimo reduci da una sconfitta. Forse era meglio tornare subito in campo per cancellare lo 0-3, ma noi siamo ultimi e dobbiamo giocare ogni partita al massimo per risalire la classifica. Abbiamo lavorato come se avessimo vinto con il Genoa, non è cambiato nulla. Un risultato positivo ci darebbe maggior autostima. E’ dall’inizio dell’anno che lavoriamo bene, non vedo grandi cambiamenti in tal senso”. 

Che Ascoli vi aspettate?

“Vengono da tre sconfitte, partiranno forte, mi aspetto una partita sporca. Dovremo mettere grande intensità e non farci schiacciare. Credo che abbiamo le potenzialità fisiche e tecniche per fare risultato al Del Duca. Nelle ultime cinque partite ce la siamo giocata con tutti quanti e ad Ascoli vogliamo portare via punti”. 

Al “Del Duca” nel 2018 un suo salvataggio fu fondamentale, è il manifesto della sua esperienza al Brescia da calciatore?

“C’è anche il gol al Lecce… Li fu l’ultima, ora ce ne restano altre sette. Fu l’inizio della risalita, l’anno dopo andammo in A. Speriamo che anche stavolta ci sia un segnale così”. 

Stefano Minelli in un’intervista a Bresciaingol.com ha detto che ci vuole cuore e passione come quel giorno…

“Ringrazio Stefano perchè mi ha fatto l’in bocca al lupo. Cuore e passione è quello che sto trasmettendo ai ragazzi. Non ci deve essere sconforto, ma continuare ad aver voglia di provarci, con i loro pregi e i loro difetti questi ragazzi l’hanno sempre fatto. Io sono orgoglioso di loro. Non penso di avere un’esperienza da grande allenatore, ma ce l’ho da giocatore e cerco di trasmettere questo. Sento di avere dentro tanto da dare”. 

Visti i problemi in attacco, non sta pensando di cambiare qualcosa? Magari Ayè e Bianchi insieme? O un falso nueve?

“Al falso nueve non sto pensando. Ho due centravanti e devono… morire prima di far giocare altri. Non fanno gol, ma ci stanno mettendo tanto spirito di sacrificio. A gara in corso possiamo cambiare modulo e modo di giocare. Ayè e Bianchi insieme hanno già giocato a gara in corso, potrebbe accadere anche dall’inizio. Faccio scelte a 360 gradi: a volte sono giuste, a volte meno, ma le faccio in base a quello che vedo in allenamento”. 

Partenza già di giovedì per Ascoli, era stata pianificata?

“Si, ancora prima del Genoa quando già eravamo andati in ritiro un giorno prima. Il viaggio è lungo e ci serve anche stare insieme un po’ di più”. 

Niemeijer ha segnato tre gol in amichevole, può metterla in difficoltà nelle scelte?

“Io con lui ho parlato e gli ho detto quello che penso, in faccia. Con me non è mai partito titolare, ma ha fatto degli spezzoni. Gli ho detto che quello che dimostra in settimana deve essere anche di più di quello che fa quando entra in partita. Non è facile dato che viene da un altro paese e un altro campionato”. 

Ha sentito Clotet? Chi ha la missione più difficile da compiere?

“Si, ci siamo sentiti. L’ho trovato molto carico. Vediamo chi dei due porterà la barca in porto. Conoscendolo so che presto imparerà anche il russo”. 

Fonte: Bresciaingol