Civitella – Frana di Borrano, Castelli: “Ora analisi, poi soluzioni”

Il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli ha partecipato a Civitella del Tronto (Teramo) a una riunione per fare il punto sulla frana della frazione di Borrano. Presenti il sindaco, Cristina Di Pietro, il consigliere regionale Emiliano Di Matteo, il direttore dell’Usr Abruzzo Vincenzo Rivera e consiglieri comunali. Lo studio di approfondimento sta per essre ultimato dal professor Nicola Sciarra, del dipartimento di Ingegneria e Geologia dell’università di Chieti-Pescara e dei tecnici della struttura commissariale coordinati dal geologo Gianni Scalella. Sono stati già svolti numerosi sopralluoghi e una campagna di studi specialistici. Tale studio si è reso possibile sulla base delle risultanze del monitoraggio autorizzato dalla Protezione civile nel 2017 che ha installato anche inclinometri per la costante registrazione del cinematismo in atto. “La struttura commissariale – ha dichiarato Castelli – ha avviato un’interlocuzione con la Protezione civile nazionale per condividere le scelte che dovranno essere assunte dopo la conclusione delle indagini, prevista per il prossimo giugno”. Gli scenari sono due: consolidamento del versante, ove tecnicamente possibile oltre che economicamente sostenibile o, in alternativa, delocalizzazione delle abitazioni sovrastanti l’area dove è attivo movimento franoso. “Le norme già esistono – ha aggiunto Castelli – si tratta di attendere le conclusioni dello studio e poi mettere al lavoro i tecnici per la stesura urgente dei provvedimenti. Il principio fondamentale da rispettare è quello della prevenzione, supportata da analisi tecniche e scientifiche che hanno l’obiettivo di garantire la massima sicurezza di chi vive i nostri territori”. Il sindaco ha ricordato che il piano attuativo della frazione di Ponzano è stato il primo ad essere approvato nell’intero cratere sismico dell’Appennino centrale. “Le norme esistenti, è bene evidenziarlo, sono frutto dell’esperienza vissuta proprio a Civitella del Tronto. I tecnici comunali, quelli dell’Usr e quelli della struttura commissariale hanno maturato un bagaglio di conoscenze, tecniche e di prassi legislativa, che permetteranno di dare concrete risposte appena gli studi scientifici verranno conclusi” ha commentato il sindaco Di Pietro.