Corridonia – Abruzzo – Manca il numero legale e salta il consiglio: l’opposizione attacca la maggioranza

Ancora un Consiglio regionale con polemiche a L’Aquila con le tensioni per la mancanza del numero legale che ha portato il presidente Lorenzo Sospiri ad aggiornare i lavori al prossimo due maggio. Il centrodestra, in una nota dei capigruppo ha chiarito che “si tratta unicamente di assenze già note divenute concomitante con altre sopraggiunte. A scanso di equivoci su paventate problematiche all’interno della maggioranza”. Con il presidente Marsilio che ieri  era impegnato a Roma con i ministri Salvini e Fitto. Ma l’opposizione non fa sconti e passa all’attacco con il vice presidente del Consiglio Domenico Pettinari e il capo gruppo del Pd Silvio Paolucci. 
Il centrodestra, Lega e Fratelli d’Italia  – dice il vice presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo Domenico Pettinari – non sono in grado di governare.  CI sono state due notizie importanti, direi, in Italia, una che la maggioranza è andata sotto in parlamento al governo centrale e non hanno avuto anche lì i numeri per procedere, quindi un’incompetenza politica ad andare avanti, stessa cosa si è verificata in Abruzzo dove il Consiglio regionale ha solo svolto le interpellanze, nel momento in cui stavamo votando le proposte di legge la maggioranza non ha avuto appunto il numero legale e quindi il Consiglio si è dovuto interrompere per rinviare tutto al 2 maggio. E’ questa l’inconsistenza politica di questa maggioranza, che già era partita male perchè comunque hanno tolto in Commissione 5 milioni di euro che avevamo fatto stanziare per aiutare le famiglie a contrastare il caro bollette, si preannunciava un Consiglio di fuoco molto acceso, noi eravamo pronti sulle barricate a presentare migliaia di emendamenti, ostruzionistici, per invitare la maggioranza a ripristinare questa somma, la maggioranza aveva dato già avvisaglia anche di voler presentare  finanziamenti, emendamenti a pioggia c’era stato anche in commissione, evidentemente siamo riusciti anche noi molto bravi noi nella nostra opera ostruzionistica per tutelare gli interessi degli abruzzesi, adesso vedremo cosa succederà il 2 maggio, ma sicuramente noi non faremo sconti, il 2 maggio entreremo in aula agguerriti come sempre, facendo un’opposizione costruttiva, chiedendo due cose: ripristinare i 5 milioni di euro per le famiglie; 2) evitare di presentare finanziamenti a pioggia, ad enti associazioni fondazioni e quant’altro, altrimenti ci sarà battaglia senza esclusione di colpi”. 
“Cade il numero legale per ben cinque assenze – aggiunge il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci –  soltanto alcune giustificate, evidentemente ci sono forti litigi rispetto al disegno di legge Ominibus che ancora una volta viene portato avanti  e che oltre a degli stanziamenti definisce delle vere e proprie norme che prorogano per esempio le nomine che hanno fatto già in questi anni all’Ater e soprattutto eliminano o cancellano i cinque milioni di euro per quanto riguarda le famiglie e e le imprese per il caro bollette e il caro energia. Noi torneremo il 2 di maggio a dare battaglia, ma non possiamo che rilevare che non solo governano e male, prorogano le loro nomine, cancellano le risorse per le famiglie, ma addirittura viene meno il numero legale con ben cinque assenti”.