Fiumi di droga per le festività, i carabinieri: ecco le conseguenze per i giovani

FERMO – Nei due ponti festivi i Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo hanno incrementato l’attività repressiva per quanto riguarda lo spaccio e il consumo di stupefacenti, nei luoghi di ritrovo di giovani, dediti anche a risse.

Nell’ambito del mirato servizio, a Porto Sant’ Elpidio, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Fermo hanno rinvenuto, accuratamente celati 15 involucri termosaldati in cellophane, contenenti “cocaina” per un peso pari a circa 50 grammi nonché 7 grammi di eroina. La sostanza, occultata da spacciatori e destinata alla cessione a terzi, è stata sequestrata e tolta dal mercato.
A Montegranaro l’attenzione si è concentrata lungo la via Elpidiense Sud, nei pressi della fermata degli autobus. E’ qui che è stato individuato un giovane, trovato in possesso di circa due grammi di hashish, segnalato quale assuntore alla Prefettura di Fermo.

Analogamente a Porto San Giorgio i militari della Stazione hanno fermato e controllato un ligure, a bordo della propria autovettura, in località Lido Tre Archi, rinvenendo nella sua disponibilità tre involucri con alcuni grammi di cocaina. L’uomo è stato segnalato per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale e la sua patente ritirata. Sempre in localita’ Lido Tre Archi i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Fermo hanno fermato un giovane di Recanati mentre tentava di disfarsi di uno “spinello” artigianale contenente sostanza stupefacente tipo “hashish”.

Anche in questo caso è scattata la segnalazione alla Prefettura. Stessa sorte per un giovane di Altidona, fermato per un controllo a Porto Sant’Elpidio e trovato in possesso di circa 3 grammi di hashish.
Nel territorio di Montegiorgio i militari della Stazione di Monte San Pietrangeli, nel corso del servizio a largo raggio, hanno invece rinvenuto una busta in cellophane al cui interno vi erano circa 90 grammi di “cocaina”, verosimilmente occultata da spacciatori e destinata alla cessione a terzi. Sono in corso approfondimenti investigativi per risalire a chi ne aveva la detenzione.

A Torre San Patrizio sempre i militari della Stazione Carabinieri di Monte San Pietrangeli hanno fermato e controllato un giovane del posto, già noto, trovandolo in possesso di circa 1 grammo di cocaina. Sempre a Torre San Patrizio è stato fermato un giovane di Fermo trovato in possesso di un grammo di cocaina. Entrambi sono stati segnalati all’Autorità prefettizia.

È importante spiegare ai giovani le conseguenze legate al consumo di droghe. In tali casi, se sorpresi dalle Forze dell’Ordine possono andare incontro ai seguenti provvedimenti: segnalazione come assuntore di sostanze stupefacenti alla locale Prefettura; sospensione della patente di guida, del certificato di abilitazione professionale per la guida di motoveicoli e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o divieto di conseguirli per un periodo fino a tre anni; sospensione della licenza di porto d’armi o divieto di conseguirla; sospensione del passaporto e di ogni altro documento equipollente o divieto di conseguirli; sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di conseguirlo se cittadino extracomunitario.

Qualora, al momento dell’accertamento, l’interessato abbia la diretta e immediata disponibilità di veicoli a motore, gli organi di polizia procedono altresì all’immediato ritiro della patente di guida. Qualora la disponibilità sia riferita ad un ciclomotore, gli organi accertatori ritirano anche il certificato di idoneità tecnica, sottoponendo il veicolo a fermo amministrativo. Il ritiro della patente di guida, nonché del certificato di idoneità tecnica e il fermo amministrativo del ciclomotore hanno durata di trenta giorni.
Se il Prefetto ritiene di dover approfondire la violazione e di sanzionarla, il procedimento si svolge nel seguente modo: entro il termine di quaranta giorni dalla ricezione della segnalazione come assuntore di sostanze stupefacenti, il Prefetto, se ritiene fondato l’accertamento della polizia (la quale, dopo aver trovato la sostanza stupefacente, deve immediatamente sequestrarla e farla esaminare) adotta apposita ordinanza convocando la persona segnalata per valutare, a seguito di colloquio, le sanzioni amministrative da irrogare e la loro durata nonché, eventualmente, per formulare l’invito a seguire un programma terapeutico di recupero.

La mancata presentazione al colloquio comporta l’irrogazione automatica delle sanzioni amministrative citate.