Pescara – Camera di Commercio a rischio, l’opposizione incalza Masci

La sede storica della Camera di Commercio di Pescara e il Pala Becci, polo fieristico della città, rischiano di scomparire. L’allarme viene lanciato dai consiglieri comunali del centrosinistra e dal consigliere regionale Antonio Blasioli, che chiedono al Sindaco Carlo Masci di intervenire, cercando un dialogo con l’Ente per evitare il trasloco previsto in una delle ipotesi avanzate nella determina del 21 aprile scorso con cui è stata avviata la procedura di alienazione di parte del patrimonio immobiliare della Camera di Commercio Chieti – Pescara.

“L’Amministrazione Masci non parla con la città, non annuncia e non discute della decisione dell’Ente Camerale, che ci sembra molto dura per la città di Pescara. Loro proseguono nella razionalizzazione degli spazi, hanno chiesto a una società di avanzare delle ipotesi e questa società ne ha avanzate tre”, spiega il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli.

“La seconda prevede la vendita del Pala Becci, cioè l’unico spazio espositivo pubblico della città di Pescara, e della sede storica di Viale Marconi. Queste sono le scelte più dure da accettare per la città. Vorremmo che l’Amministrazione comunale aprisse un dialogo con l’Ente Camerale, anche per valutare le altre ipotesi o situazioni mediate con il Comune e soprattutto vorremmo che la città di Pescara mantenesse la sede secondaria”.

“Alla fine di questi cinque anni, ci troveremo davvero in ginocchio”, aggiunge il consigliere comunale del centrosinistra Giovanni Di Iacovo. “Stiamo perdendo il luogo, ossia il Pala Becci, la polo turistico di Pescara, strategico per lo sviluppo della città, l’unico luogo comunale in quella zona”.