Genoa-Ascoli 2-1: rossoblù promossi, bianconeri sempre in corsa per i playoff

GENOVA – Il Genoa si riprende la Serie A dopo 356 giorni, l’Ascoli resta in corsa per i playoff. In un Ferraris tutto esaurito (32.464 spettatori, appena 33 tifosi marchigiani, coi gruppi organizzati a casa in segno di protesta contro l’obbligo della tessera del tifoso), il Picchio se la gioca eccome, tenuto in piedi anche da un Leali monumentale, al quarto rigore parato in stagione.

Breda è senza tre giocatori: in difesa rimpiazza lo squalificato Botteghin con Bellusci (titolare dopo oltre due mesi) e in attacco preferisce Gondo a Dionisi. Fascia da capitano sul braccio di Buchel. Di là, squalificato l’allenatore genoano Gilardino: al suo posto il vice Caridi.

L’Ascoli parte con coraggio, con Gondo che si fa vedere un paio di volte. Ma i rossoblù al 16’, su azione d’angolo, passano: Sturaro centra la traversa, c’è però il tap in di Bani, 1-0. Il Genoa sulle ali dell’entusiasmo sfiora il bis col mancino di Strootman. L’Ascoli prova ad alleggerire la tensione con la punizione calciata da Pedro Mendes, confermato sulla trequarti. Dopo, il tentativo dalla distanza di Buchel. Al 31’ tocca però a Leali, con un grande riflesso, negare a Strootman il raddoppio sulla sponda di Frendrup. L’Ascoli non resta a guardare ed ecco Gondo che quasi dalla linea di fondo coglie la traversa, ma l’arbitro Sozza vede un fallo dell’attaccante ospite su Bani. Gli uomini di Breda insistono: destro di Pedro Mendes, fuori non di molto. Si va negli spogliatoi col Grifone avanti di uno.

Quando si ricomincia dentro il polacco Jagiello per Sturaro tra i padroni di casa, subito pericolosi con Gudmundsson. Riecco i bianconeri: tiro al volo di Buchel deviato da Vogliacco che si trasforma in un assist per Pedro Mendes: para Martinez. Al 57’ ancora Leali protagonista, stavolta su un’incornata di Gudmundsson. Dopo, col sinistro, Coda sfiora l’incrocio. E al 63’ matura il raddoppio: piazzato di Strootman, torre di Dragusin e sotto misura Badelj fa 2-0,

Passano due minuti, errore di Adjapong e fallo di Leali su Sabelli: rigore. Ma il portiere bianconero neutralizza tiro e ribattuta di Coda, al primo errore dal dischetto. Breda toglie Pedro Mendes e Forte, inserendo Lungoyi e Marsura, con quest’ultimo che al 68’ timbra il terzo gol stagionale, sempre da subentrato, sfruttando un assist del compagno: 2-1. Dato: i liguri non subivano gol a Marassi dal 4 dicembre, dal ko di misura con il Cittadella.

Ascoli di nuovo pericoloso al 70’ con un tiro-cross di Caligara che impegna Martinez.

Intanto, arriva il pareggio del Modena col Bari, e allora il Genoa sente vicina la promozione. Altri 10 minuti di partita, anzi 17 col recupero. Al 95’ Leali sforna l’ennesima parata super, su Ekuban. Dopo ci prova Dionisi. Finita. E dopo pochi secondi l’1-1 di Modena sancisce il ritorno in A del Grifone.

L’Ascoli, al tredicesimo stop stagionale (il quinto della gestione Breda), ha ancora due partite (Cosenza e Reggina) per garantirsi un posto nei playoff.

Foto Genoa CFC