Pesaro – Raccolta di beni al mercato per le popolazioni alluvionate

PESARO – Sono trascorse due settimane dal nubifragio che ha colpito il nord delle Marche. 10 milioni di euro di danni solo a Pesaro. Tra le zone invase dall’acqua a causa dell’esondazione del torrente Genica, c’è quella del parcheggio San Decenzio rimasto chiuso per diversi giorni fino al termine delle operazioni di pulizia. L’area, che ospita il mercato settimanale di Pesaro, si è rialzata e gli ambulanti a loro volta hanno deciso di organizzare un’iniziativa di solidarietà, con la raccolta di vestiti, viveri, prodotti per la pulizia e l’igiene, per iuatre le popolazioni emiliano-romagnole colpite dall’alluvione. “Attraverso l’associazione Nazionale Sottufficiali Italiani, che ha sede ad Urbino e un magazzino anche nella zona di Pesaro – spiega Valerio Tamburini, portavoce degli ambulanti – abbiamo deciso di aderire alla raccolta di beni di prima necessità, prodotti e materiali per la pulizia e prodotti per l’igiene personale. L’iniziativa di solidarietà andrà avanti per tre martedì consecutivi. Faremo arrivare, tramite i camion, tutto il materiale che verrà raccolto, alle popolazioni dell’Emilia-Romagna”. Gl ambulanti del mercato pesarese non sono nuovi a iniziative di questo genere, tanto che l’anno scorso, nel mese di marzo, organizzarono una raccolta di indumenti, giocattoli e viveri per il popolo ucraino, riempendo in 3 settimane, ben 13 camioncini della Protezione Civile. Pure la zona dove settimanalmente si tiene il mercato cittadino è stata colpita dal nubifragio imperversato su Pesaro. Nei giorni successivi al maltempo del 15 maggio, il parcheggio San Decenzio è stato infatti allagato in più punti e chiuso alla sosta. Tutta la zona, tra Loreto e la parte di Pantano vicina al cimitero, è stata inondata, con danni alle attività economiche, ai vivai, chioschi, i sottopassi allagati, a causa dell’esondazione del torrente Genica. Il Comune ha poi incaricato, oltre agli uomini del Centro Operativo, una ditta privata per ripulire il San Decenzio in tempo per consentire lo svolgimento della Stradomenica.