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La procura di Teramo ha affidato l’incarico al dottor Giuseppe Sciarra per eseguire l’autopsia sul corpo di Domenico Di Rocco il 46enne di Giulianova trovato morto nel carcere di Castrogno dove era ristretto. Si indaga per omicidio colposo e sono tre le persone iscritte nel registro degli indagati. I famigliari del deceduto difesi dall’avvocato Gianfranco Di Marcello supportati dal coordinamento Codice Rosso di Adele Di Roccoavevano presentato querela contro ignoti . Domenico Di Rocco era un detenuto del penitenziario che aveva avuto un percorso complicato. Secondo quanto riferiscono i famigliari gli erano stati concessi i domiciliari ma aveva chiesto di rientrare in carcere per problematiche psichiatriche. Il 46enne seguiva una terapia farmacologica. La famiglia aveva chiesto che potesse essere trasferito in strutture più adeguate rispetto al regime carcerario ma non vi sarebbe stata immediata disponibilità nel territorio. Il 6 aprile era stato fissato un nuovo incontro in tribunale per il suo ritorno agli arresti domiciliari. Nel frattempo in uno degli ultimi incontro i famigliari avevano riscontrato che Domenico aveva un occhio nero. Poi la tragedia con il rinvenimento del corpo senza vita in carcere avvenuto alle 8 del mattino del 25 marzo. La famiglia chiede verità e giustizia e la procura di Teramo intende far piena luce sulla vicenda