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Era stato fermato con il taser e arrestato dopo aver aggredito due infermieri ad Ancona che ora verranno risarciti dal 19enne che ha chiesto il giudizio abbreviato. L’episodio aveva fatto ancor più rumore in quanto Nicolas Cardinali, è figlio dell’assessore comunale alla famiglia Orlanda Latini e il suo era diventato anche un caso politico. Il giovane, anconetano, era finito in manette la notte del 18 febbraio scorso, al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette dove aveva preso a pugni e a testate in faccia due sanitari in servizio e aveva sfondato a calci la porta d’ingresso. Poi si era scagliato contro i carabinieri intervenuti per sedare gli animi ed infine aveva tentato di fuggire.

Le accuse per lui sono lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Tutto era iniziato perché Cardinali pretendeva di fare visita ad un amico minorenne rimasto ferito in un incidente che c’era stato poco prima nella zona di Brecce Bianche, per una presunta rapina su cui indaga la squadra mobile.

In mattinata il 19enne è tornato in tribunale ad Ancona, davanti al giudice Carlo Cimini, difeso dall’avvocato Cinzia Molinaro, dopo l’udienza di convalida che aveva già affrontato a febbraio e nella quale aveva chiesto scusa per il suo gesto. Ha pattuito un risarcimento ai due sanitari, già liquidati.

La difesa ha chiesto un rinvio del processo per direttissima per definire il risarcimento anche nei confronti dell’ospedale che dovrà indicare un ente benefico a cui devolvere la cifra che è già stata decisa. Poi potrà avanzare la richiesta del rito abbreviato. L’udienza è stata aggiornata al 17 giugno. Il 19enne ha ancora l’obbligo di firma come misura cautelare. 

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