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ANCONA - “L’unica riflessione che doveva fare oggi il Pd era riconoscere e apprezzare l’azione di grande trasparenza, serietà istituzionale e responsabilità del Presidente Francesco Acquaroli nell’istituire la commissione di verifica amministrativa sugli atti di Atim trasmettendo i risultati alla Corte dei Conti e all’Anac, e indicando azioni correttive in piena trasparenza”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Andrea Putzu, presidente della II Commissione Permanente, in replica alle esternazioni dei consiglieri regionali del Pd, dopo la conferenza stampa e le accuse sulla questione Atim.
“Una differenza sostanziale e innegabile – aggiunge Putzu - totalmente opposta rispetto all’atteggiamento tenuto dal loro candidato Matteo Ricci, che non perde occasione per dare lezioni agli altri, ma per primo scappa di fronte alle sue responsabilità, quelle sì politiche, sul caso Affidopoli.
Inchiesta che sta portando alla luce il sistema di affidamenti messo in piedi al Comune di Pesaro dai suoi uomini di fiducia e che vede già indagati il suo ex capo di gabinetto e uno dei collaboratori più stretti da lui nominato nel suo staff. Ma Ricci da mesi, mentre si autoproclama competitor alle prossime regionali con eventi e grandi annunci, dall’altra parte continua a fuggire senza dare alcuna spiegazione ai cittadini e senza presentarsi nonostante le ripetute convocazioni di fronte alla commissione comunale istituita nel consiglio per fare luce sulla vicenda.
Un amministratore che si candida a presidente della Regione dovrebbe prima di tutto dimostrare responsabilità politica e trasparenza, così come ha fatto senza esitazione il Presidente Acquaroli.
Il Pd invece che dare lezioni – conclude Putzu dovrebbe tacere e prendere esempio. I cittadini sanno riconoscere chi lavora per il bene comune e chi, invece, preferisce la propaganda. La correttezza non si predica: si dimostra, ogni giorno, come fa il Presidente Acquaroli”. 

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