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ANCONA – “La giunta regionale attui immediatamente una sospensione di tutte le richieste di autorizzazione riguardanti l’apertura di nuove discariche di rifiuti urbani, speciali e non pericolosi nel territorio della Media Vallesina, almeno fino all’entrata in vigore del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti”.

A proporlo è la consigliera regionale del Partito Democratico Manuela Bora, che a tal proposito ha depositato una mozione che verrà discussa nelle prossime settimane dall’Assemblea legislativa delle Marche.
Tra gli impegni che Bora chiede alla giunta regionale di assumersi c’è anche la realizzazione di una sorveglianza sanitaria e uno studio epidemiologico sulle popolazioni coinvolte e sui fattori potenzialmente pericolosi presenti nell’ambiente, nonché l’adozione nel nuovo Piano Regionale dei Rifiuti del cosiddetto “fattore di pressione”, quale criterio obbligatorio per l’indicazione delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti.

“Tra la popolazione residente nei comuni della Media Vallesina – spiega Bora – che conta oggi circa 30 mila abitanti, c’è grande preoccupazione per le conseguenze sulla salute pubblica derivanti dall’esposizione a sostanze presenti nell’ambiente emesse dalle discariche.
Preoccupazione che negli ultimi tempi è notevolmente cresciuta dopo la notizia riguardante la ventilata apertura di una nuova discarica a Maiolati Spontini per iniziativa di una società privata.
Noi riteniamo che questo territorio abbia raggiunto la completa saturazione della tollerabilità ambientale e sociale rispetto a eventuali nuovi possibili insediamenti di impianti di discariche di rifiuti e crediamo che la Regione Marche abbia il dovere di fare propria la trasversale contrarietà formalmente espressa dalle attuali amministrazioni locali e dai comitati di cittadini rispetto a possibili nuovi progetti di discariche.
Non si può, infatti, non tenere conto che negli ultimi trent’anni queste popolazioni si sono responsabilmente fatte carico della gestione, della raccolta e dello smaltimento di rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi, seppur, grazie alla gestione pubblica realizzata da Sogenus, in un regime di totale trasparenza e in linea con i più elevati standard di sicurezza ambientale”.

“Nelle more dell’adozione del nuovo piano di gestione dei rifiuti – continua la consigliera del Pd – riteniamo necessario e opportuno sospendere i procedimenti volti e in qualsiasi modo collegati al rilascio di autorizzazioni all’apertura di nuove discariche. Un provvedimento che si rende necessario per garantire un’ottimale tutela giuridica dell’ambiente e rispettare quel principio di precauzione che dovrebbe sempre ispirare le Autorità competenti nell’adozione dei propri provvedimenti, al fine di prevenire i rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l’ambiente”.

“Dopodiché – conclude Bora – ci batteremo in aula affinché la nuova pianificazione includa lo sviluppo e l’implementazione urgente di strategie innovative e sostenibili che rappresentino alternative allo smaltimento in discarica, attraverso l’impiego delle più aggiornate tecnologie disponibili e interventi mirati a ridurre la produzione di rifiuti alla fonte, incrementando le percentuali di riciclo e di recupero dei materiali”.

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