Condividi:

TERAMO – Un gesto provocatorio e violento è costato caro a un tifoso cinquantenne della Sambenedettese, che è stato colpito da un Daspo della durata di due anni. Il provvedimento è stato disposto dal questore di Teramo, Carmine Soriente, a seguito delle indagini svolte dalla Digos e dalla Divisione Anticrimine, dopo i fatti avvenuti alla vigilia del derby di ritorno del campionato di Serie D.

L’uomo si era recato nel pomeriggio precedente la partita presso lo stadio Bonolis di Teramo, dove è stato sorpreso dal custode dell’impianto mentre si rendeva protagonista di un gesto tanto insolito quanto offensivo: secondo la ricostruzione ufficiale, il tifoso avrebbe defecato nel parcheggio e si sarebbe ripreso con il cellulare con un eventuale chiaro intento provocatorio verso la tifoseria avversaria. Una condotta che, secondo gli investigatori, non lascerebbe spazio a equivoci: un’azione volutamente oltraggiosa, confermata dalle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio.

Alla reazione del custode, che lo aveva redarguito per il comportamento, l’uomo avrebbe risposto con violenza, aggredendolo con una racchetta da sci prelevata dal bagagliaio della sua auto e provocandogli lesioni alle braccia. Sul posto è intervenuta una volante della Polizia, che ha immediatamente identificato l’autore del gesto e avviato gli accertamenti del caso.

Il Daspo gli impedirà di accedere agli impianti sportivi per due anni. Le autorità ribadiscono la necessità di tutelare l’ambiente sportivo da ogni forma di provocazione e aggressione, affinché lo stadio resti un luogo di confronto, ma sempre nel rispetto delle regole.

Tutti gli articoli