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L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione ha dato il via libera al progetto esecutivo per la realizzazione di una nuova area camper nella frazione di Astorara, nel comune di Montegallo. L’intervento, del valore complessivo di 225.000 euro, rientra tra le azioni previste dall’ordinanza commissariale n. 77 del 2019, che regola la creazione e gestione di aree attrezzate a scopo turistico nei territori colpiti dal sisma del 24 agosto 2016, nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

L’area sarà destinata ad accogliere roulotte, camper e soluzioni abitative temporanee, in attesa della ricostruzione definitiva degli edifici danneggiati. Le aree in questione devono essere inserite nei piani comunali di emergenza e sarà il Comune stesso a curarne la realizzazione.

«Queste zone dell’entroterra appenninico, così duramente colpite, devono poter rinascere su più fronti – ha affermato il Commissario per la Ricostruzione, Guido Castelli –. Montegallo, in particolare, ha subito danni gravi a cui si somma il fenomeno dello spopolamento che affligge le aree montane da tempo. Stiamo lavorando instancabilmente per ridare un futuro a questi territori, con la collaborazione dei Comuni, dell’USR e della Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».

Il sindaco di Montegallo, Sante Capanna, ha sottolineato l’importanza strategica del progetto: «Questa approvazione rappresenta un passo significativo per la nostra comunità. Crediamo molto nel potenziale turistico di Montegallo, e la nuova area camper sarà un incentivo per attrarre viaggiatori amanti della natura e del turismo itinerante. La sua integrazione nel piano di protezione civile aggiunge valore all’opera, rendendola un punto di riferimento anche in situazioni di emergenza».

L’area sorgerà ai piedi del Monte Vettore, lungo percorsi molto frequentati dai turisti che esplorano i Monti Sibillini. Occuperà una superficie di circa 2.800 metri quadrati e comprenderà 20 piazzole: 16 da 32 mq per soste brevi, e 4 da 60 mq, ciascuna con spazio relax. Ogni due piazzole sarà installata una colonnina con collegamenti per energia elettrica e acqua potabile. L’intera zona sarà servita da viabilità interna e arricchita da spazi verdi, per un’accoglienza funzionale e in armonia con il paesaggio.

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