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Il Memorial Carlo Cava, istituito dal Comune di Ascoli Piceno in omaggio al celebre basso ascolano scomparso nel 2018, giunge quest’anno alla sua quinta edizione. La rassegna, ormai riconosciuta a livello nazionale, è diventata un punto di riferimento per le migliori voci di basso italiane. L’appuntamento è per domenica 27 aprile alle ore 18, presso il Teatro dei Filarmonici, con ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Protagonista dell’edizione 2025 sarà il celebre basso Roberto Scandiuzzi, a cui verrà conferito il premio alla carriera. Considerato uno dei più importanti interpreti del repertorio da “basso nobile” a livello mondiale, Scandiuzzi ha calcato i palcoscenici dei teatri più prestigiosi del globo, dal Metropolitan di New York all’Opéra di Parigi, collaborando con direttori di fama internazionale come Claudio Abbado, Riccardo Muti, Zubin Mehta e Antonio Pappano. Il pubblico potrà ascoltarlo in alcune delle sue interpretazioni più amate, tra cui “Vieni o Levita” dal Nabucco di Verdi e “Quand la flamme de l’amour” da La jolie fille de Perth di Bizet.

La manifestazione, inserita nel calendario del Festival di Primavera 2025, è organizzata come di consueto dall’associazione Coro del Teatro Ventidio Basso in collaborazione con L’Arengo e con il supporto tecnico di Alma Allestimenti Mastromonaco. A condurre la serata sarà il baritono ascolano Vittorio Vitelli, amico fraterno di Carlo Cava e promotore dell’iniziativa.

Accanto al tributo ai grandi della lirica, il Memorial si conferma anche come occasione per valorizzare giovani talenti. Quest’anno il “Premio Silvia Di Pietro” sarà assegnato al soprano Melissa D’Ottavi, promessa della lirica ascolana, formatasi al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. La giovane artista interpreterà arie celebri come “Tu che di gel sei cinta” dalla Turandot di Puccini, “L’alba separa dalla luce l’ombra” di Tosti e “Tutte nel cor vi sento” dall’Idomeneo di Mozart.

Il Coro del Teatro Ventidio Basso, reduce dal recente successo della produzione La prima notte di Walpurga, diretta dal maestro Pasquale Veleno, completerà il programma eseguendo celebri pagine corali della tradizione operistica: da Nabucco, Il Trovatore e I Lombardi alla prima crociata di Verdi fino al suggestivo coro a bocca chiusa dalla Madama Butterfly di Puccini. Il gran finale vedrà il duetto tra basso e soprano con “Là ci darem la mano” dal Don Giovanni di Mozart.

Una serata imperdibile per gli amanti del bel canto, che unirà l’omaggio ai grandi del passato con lo sguardo rivolto al futuro della lirica.

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