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Si è spento lunedì sera Stefano Annibali, il 51enne sambenedettese ha combattuto con coraggio la sua battaglia contro una grave malattia che però non gli ha lasciato scampo. Stefano era una persona molto conosciuta e stimata, sia nella vita privata che in quella professionale. Laureato in Giurisprudenza, aveva prestato servizio al Genio Civile de L’Aquila, per poi trasferirsi a Teramo dove attualmente lavorava. Chi ha avuto l’onore di condividere con lui l’ambiente lavorativo lo ricorda con affetto come un uomo buono, discreto e sempre disponibile verso gli altri.
A piangerlo oggi è una famiglia profondamente legata e colpita da un dolore immenso: la moglie Patrizia, con la quale condivideva un rapporto affiatato e solido, la madre Stefania, la sorella Sabrina con Giancarlo, il fratello Giuseppe con Vissia, la suocera Mariella, il suocero Elighiero, la cognata Roberta e i nipoti Arianna, Alfredo, Nicole e Martin.
Stefano era un appassionato tifoso della Sambenedettese, che seguiva con entusiasmo e orgoglio.
L’ultimo saluto a Stefano è fissato a giovedì 24 aprile alle ore 16 nella chiesa di Sant’Antonio di Padova a San Benedetto del Tronto