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ANCONA - È finito a processo un 25enne della Costa d’Avorio con l’accusa di truffa aggravata dalla minorata difesa su un disabile di 58 anni, di Senigallia. A giugno del 2022 lo avrebbe indotto a fargli un versamento su una carta prepagata fingendosi una donna francese che si era innamorata di lui. L’imputato, difeso dall’avvocato Cristina Bolognini, avrebbe agganciato il disabile (costretto su una sedia a rotelle dopo una malattia) su Instagram, dove si era registrato con un account femminile. Iniziata una conversazione via chat la finta donna aveva confessato al senigalliese di amarlo e che presto sarebbero andati a vivere insieme. Guadagnata la sua fiducia gli aveva poi confessato che era malata e che per curarsi aveva bisogno di medicinali costosi che non poteva comprarsi da sola. Con raggiri avrebbe indotto il 58enne a farle un versamento di 500 euro. Ad accorgersi della truffa è stata la sorella della vittima. Aveva accompagnato il fratello prima in banca e poi all’ufficio postale capendo solo dopo che era stato fatto un versamento ad uno sconosciuto. "E’ un’amica francese - gli aveva poi raccontato il 58enne - è innamorata di me e l’aiuto per le medicine". La sorella ha approfondito la questione controllando la chat tra il fratello e la presunta donna alla quale aveva dato anche il pin del bancomat. Poi si è rivolta ai carabinieri per denunciarla. I militari hanno rintracciato l’intestatario della carta prepagata dove sono finiti i soldi versati, ed era il 25enne ivoriano. Questa mattina doveva aprirsi il processo ma la persona offesa non si è presentata e il giudice Roberto Evangelisti ha rinviato al 12 marzo 2026 ordinando l’accompagnamento coattivo della vittima in tribunale. 

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