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FANO - Sono iniziate questa mattina le perforazioni per l’inizio delle realizzazioni delle fondamenta del ponte ciclopedonale sul Canale Albani. L’intervento rientra nell’operazione della Ciclovia del Metauro. Il ponte, in particolare, consentirà di superare il Canale e via Papiria, garantendo una passeggiata o un giro in bici ai fanesi e turisti, dal parco urbano della zona andandosi a collegare con le altre zone cittadine attraverso la Ciclovia. Presente questa mattina nel cantiere, l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli, insieme ai propri tecnici e al dirigente del settore Nardo Goffi. Baldelli si è intrattenuto con l’impresa che sta lavorando sul posto. L’opera ha un costo di 2,5 milioni di euro e l’assessore, parlando con i cronisti, ha indicato un tempo massimo di due anni per concluderla. Forse il cronoprogramma sarà anche più rapido.
A fine sopralluogo l’assessore Baldelli ha detto ai giornalisti presenti sul posto: "Nel programma delle infrastrutture strategiche delle Marche, avevamo promesso di riconnettere il quartiere più popoloso di Fano, cioè Sant’Orso, ma anche Bellocchi, al resto della città, agli impianti sportivi, a quello che diventerà il bosco urbano dell’aereoporto. Ma anche al centro storico. Garanzie e sicurezza nella mobilità dei cittadini, bambini, famiglie, e persone con più esperienza che vivono in questa città, per percorrerla in tranquillità. Ma anche qualità dal punto di vista architettonico. Un ponte strallato che diventerà un simbolo della città di Fano al suo ingresso e che supererà tre ferite alla mobilità cittadina, rappresentate dal Canale Albani, superstrada e via Papiria. Quegli ostacoli rappresenteranno un’opportunità per identificare la città di Fano lungo la Ciclovia del Metauro. E soprattutto è la dimostrazione di come opere pubbliche così importanti entrino direttamente nella vita della nostra città e dei quartieri.
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