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SENIGALLIA - Gli avvocati Roberta Alessandrini e Sergio Gabrielli difensori del Comitato “Tra 2 Fiumi – Le Imprese per il Territorio”, rendono noto che il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche, con ordinanza depositata in data 7 maggio 2025, ha respinto la richiesta cautelare avanzata da alcune associazioni ambientaliste contro l’approvazione del progetto del nuovo Ponte Garibaldi nel Comune di Senigallia.
Il Tar ha ritenuto infondate le censure di carattere procedurale, richiamando il quadro normativo emergenziale vigente e rilevando come la soluzione progettuale adottata sia frutto di un confronto tra diverse ipotesi, motivate da criteri tecnici.
Il Tribunale ha altresì rinviato al merito la valutazione sulle numerose eccezioni di inammissibilità sollevate dal Comitato.
Quanto alla legittimazione del Comitato a costituirsi in giudizio, contestata dai ricorrenti, il Tar non ha accolto l’eccezione, riconoscendo implicitamente il ruolo attivo e concreto del comitato nella difesa degli interessi collettivi e territoriali.
In merito a strumentali speculazioni circolate nei giorni scorsi, il presidente del Comitato “Tra 2 Fiumi” respinge con fermezza “ogni insinuazione secondo cui l’iniziativa giudiziaria del comitato sarebbe funzionale a una candidatura o partecipazione politica alle prossime elezioni regionali”, precisando che l’unico scopo dell’intervento nel giudizio è stato quello di contrastare un ricorso che, se accolto in sede cautelare, avrebbe potuto avere l’effetto di interrompere i lavori di messa in sicurezza idraulica del territorio alluvionato e di bloccare tutte le misure di sostegno economico previste per imprese e cittadini.
“Sono esattamente queste conseguenze gravissime che abbiamo voluto evitare – dichiara il Presidente –. I 466 membri del nostro Comitato hanno condiviso convintamente la scelta di costituirsi in giudizio per far valere le ragioni del territorio, duramente colpito dall’alluvione del 15 settembre 2022 e oggi finalmente destinatario di interventi attesi da anni.”
Il Comitato rinnova il proprio impegno a vigilare sulla corretta e rapida attuazione delle opere pubbliche previste, nel rispetto dell’ambiente, ma senza tollerare ulteriori ritardi o strumentalizzazioni a danno della sicurezza e della ripresa economica della comunità ed ha gia’ conferito incarico di valutare azioni legali nelle competenti sedi giudiziarie contro coloro che hanno espresso e pubblicato commenti diffamatori inaccettabili.