Condividi:

ANCONA - Dal Regno Unito ad Ancona per assimilare le tecniche mini-invasive di chirurgia valvolare e l’approccio ’fast-track’ implementato dal prof. Marco Di Eusanio.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche capofila in Europa sul fronte specifico della cardiochirurgia applicata con la tecnica mini-invasiva.
Un riconoscimento importante per la cardiochirurgia di Ancona quello arrivato dalla Gran Bretagna. Il presidente, il vice presidente e il delegato alla scuola di specialità delle prestigiose Società di Chirurgia Cardiotoracica britanniche, insieme al presidente della Società di Cardiochirurgia Mini-invasiva, provenienti da centri di eccellenza come Londra, Cambridge e Liverpool, hanno fatto visita al reparto di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche di Ancona, diretto appunto dal Prof. Di Eusanio.
Lo scopo principale della visita dell’autorevole delegazione britannica è stato acquisire le innovative tecniche mini-invasive di chirurgia valvolare sviluppate nella struttura operativa di Cardiochirurgia dell’AOU delle Marche, assieme all’approccio ’fast-track’ sviluppare da Di Eusanio.
Questa combinazione di tecniche chirurgiche avanzate e protocolli post-operatori accelerati mira a ottimizzare e velocizzare il recupero dei pazienti sottoposti a interventi cardiaci. L’ambizioso interesse della delegazione inglese, attraverso future visite reciproche, è creare ben cinque centri di eccellenza in Inghilterra che prendano a modello l’esperienza anconetana.
Questi centri avranno poi il compito di educare e formare ulteriori strutture sanitarie sul territorio britannico, diffondendo così l’approccio all’avanguardia sviluppato ad Ancona.




L’alta complessità e l’elevato standard qualitativo di determinati percorsi clinici sono alla base della mission dell’AOU delle Marche: “Il nostro polo ospedaliero e la nostra Cardiochirurgia presi a modello dai chirurghi d’Oltremanica sono un segnale importante e la conferma che la strada da noi imboccata è e resta quella giusta _ sono le parole del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Armando Marco Gozzini . Tecniche innovative e aggiornamento continuo delle apparecchiature restano gli obiettivi per rimanere al top. Puntiamo sempre all’eccellenza delle cure. Aver avuto la possibilità di ospitare dei cardiochirurghi del Regno Unito è motivo di grande orgoglio”.

Soddisfazione dal mondo accademico anconetano rappresentato dall’Università Politecnica delle Marche: “La visita dei chirurghi britannici – sottolinea con soddisfazione il Rettore Univpm Gian Luca Gregori - e gli appuntamenti che vedranno il professor Di Eusanio protagonista nel panorama internazionale sono una ulteriore conferma di quanto il Centro di Ricerca sia un riferimento d’eccellenza per la cardiochirurgia. La ricerca scientifica in ambito internazionale e le collaborazioni istituzionali ci hanno permesso in questi anni di raggiungere obiettivi ambiziosi che avranno ricadute importanti per l’intera Comunità”.

Il Prof. Di Eusanio ha illustrato con entusiasmo la sua tecnica distintiva: “Da circa sei anni eseguiamo interventi con un approccio che chiamiamo ’trans-ascellare’. Si tratta di una piccola incisione di soli 4-5 centimetri, eseguita anteriormente all’ascella, quindi praticamente invisibile. Questa via d’accesso rende possibile eseguire interventi complessi di sostituzione e riparazione delle valvole cardiache con maggiore semplicità e rapidità rispetto al classico intervento mini-invasivo con endoscopia”. Di Eusanio ha poi sottolineato i vantaggi di questa tecnica: “La maggiore semplicità rende possibile una più ampia applicazione della chirurgia mini-invasiva, raggiungendo fino al 90% dei casi. Questo si traduce in grande soddisfazione per i pazienti, le loro famiglie e per noi operatori”.
L’innovazione del team anconetano non si ferma alla sola tecnica chirurgica. Il Prof. Di Eusanio ha evidenziato il ruolo cruciale dell’equipe anestesiologica, diretta dal Dott. Christopehr Munch, che ha sviluppato una elevata attitudine mini-invasiva anche nell’ambito dell’anestesia. Questo si traduce in una drastica riduzione dei tempi di intubazione e ventilazione meccanica, con ben il 90% dei pazienti che viene risvegliato direttamente in sala operatoria. Inoltre, vengono applicate routinariamente tecniche di anestesia loco-regionale per un efficace controllo del dolore post-operatorio. Questi progressi anestesiologici portano a benefici tangibili per i pazienti: immediato contatto con i familiari dopo l’operazione, sedute di fisioterapia respiratoria precocissime, rapida mobilizzazione e una degenza significativamente ridotta sia in terapia intensiva che in ospedale: “Visti gli eccellenti risultati ottenuti _ ha aggiunto il Prof. Di Eusanio _ vogliamo alzare l’asticella imponendoci nuovi obiettivi terapeutici. In particolare, continuando a ottenere eccellenti risultati di sicurezza ed efficacia, vogliamo ora migliorare quella che è l’esperienza complessiva dei nostri pazienti alleggerendo e velocizzando il loro percorso di cura. Una rivoluzione considerando la complessità e l’importanza della disciplina cardiochirurgica”.

Durante la loro visita i chirurghi britannici hanno avuto l’opportunità di assistere in prima persona, nelle sale operatorie anconetane, a due interventi di riparazione della valvola mitrale e a uno di sostituzione valvolare aortica eseguiti con successo utilizzando l’approccio trans-ascellare. Gli ospiti hanno espresso grande entusiasmo e soddisfazione sia per la precisione e l’efficacia degli interventi che per l’organizzazione efficiente del lavoro all’interno delle sale operatorie e del dipartimento cardiovascolare.
A coronamento di questo successo, il Prof. Di Eusanio è stato invitato ad eseguire uno dei suoi innovativi interventi a Istanbul, in occasione del congresso della Società Internazionale di Cardiochirurgia Mini-invasiva (ISMICS) che si terrà alla fine di maggio. L’intervento sarà eseguito e trasmesso in diretta nelle sale del congresso, con un’audience prevista di oltre 700 chirurghi provenienti da tutto il mondo, confermando così il ruolo di leadership internazionale raggiunto dalla cardiochirurgia anconetana.
Ad Ancona era presente anche il Prof. Ranjid Deshpande, Presidente della Società Britannica di Cardiochirurgia Mini-invasiva: “Nel Regno Unito il nostro impegno primario è offrire ai pazienti la migliore assistenza possibile _ ha commentato il prof. Deshpande . Proprio per questo motivo, siamo lieti di essere stati qui ad Ancona per visitare il Professor Marco Di Eusanio e il suo Centro di Cardiochirurgia”. Ranjid Deshpande è un cardiochirurgo inglese con venticinque anni di esperienza. Presidente del BISMICS (British and Irish Society for Minimally Invasive Cardiac Surgery) da sempre pratica attivamente la chirurgia mini-invasiva. La stima verso i colleghi italiani, ma anche un pensiero verso il territorio: “Ancona e la regione Marche si sono rivelate zone incantevoli dell’Italia dove abbiamo trascorso due giornate piacevolissime, apprezzando l’ottima cucina e la cordialità delle persone _ ha detto il chirurgo inglese _. La stessa atmosfera positiva l’abbiamo percepita all’interno dell’ospedale, un ambiente dinamico e operoso paragonabile a una piccola città. La nostra visita è stata estremamente formativa: abbiamo acquisito preziose conoscenze sulle tecniche chirurgiche e sugli approcci mini-invasivi multidisciplinari sviluppati ad Ancona e contiamo di tornare in futuro. Auguro vivamente il meglio al Professor Di Eusanio e al suo team, poiché il loro lavoro rappresenta un servizio di eccellenza non solo per Ancona e l’Italia intera. Rientriamo nel Regno Unito arricchiti dai loro obiettivi, dalla visione e dalle innovative tecniche e approcci sviluppati dai nostri colleghi anconetani”.

Tutti gli articoli