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Nuova udienza oggi a L’Aquila, in Corte d’Appello, per il processo sulla tragedia di Rigopiano. Si procede a grandi passi verso la sentenza prevista per il 9 febbraio con la parte molto attesa riguardante le presunte responsabilità della prefettura in relazione a due capi d’imputazione distinti: disastro colposo e depistaggio. In apertura di udienza, stamani, però, ancora un intervento in difesa di uno degli imputati della Regione Abruzzo, l’ingegner Enrico Primavera difeso dall’avvocato Augusto La Morgia: "Il mio assistito, peraltro già assolto in primo grado, era dirigente del dipartimento dei lavori pubblici che aveva sotto di sé la Protezione Civile - ha precisato La Morgia -. Tuttavia, non aveva competenza diretta per quel che riguarda la carta di localizzazione dei pericoli da valanga, la cui redazione spettava al Coreneva".