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Era a spasso con il figlio quando è apparso all’improvviso in strada un cervo che l’ha colpita con gli zoccoli in diverse parti del corpo facendola finire con il muro di alcune case. Un incidente che è costato alla turista 46enne un trauma cranico e agli arti, con prognosi di quindici giorni. La donna si trovava nel centro storico di Villalago in provincia dell’Aquila, paese nella zona di protezione esterna del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm) noto per le passeggiate dell’indimenticata orsa Amarena con i suoi cuccioli. Lesioni e tanta paura per la donna perchè l’animale , probabilmente una giovane femmina, avrebbe potuto colpire anche il figlio che era con lei. Nell’immediatezza la donna ha raggiunto la postazione del 118 di Villalago, poi ha deciso di rientrare con tutta la famiglia a Roma e si è recata nel pronto soccorso di un ospedale per sottoporsi ad accertamenti. Sull’episodio sono in corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Castel di Sangro comandati dal capitano Giuseppe Testa.
"Al di là della vicenda specifica, che non conosco, va rilevato che troppa gente si avvicina agli animali selvatici come se fossero cuccioli - commenta il direttore del Pnalm, Luciano Sammarone - Non mettiamo in dubbio la buona fede della signora, a cui va il nostro augurio di pronta guarigione e la massima solidarietà, ma non possiamo chiedere troppo al cervo".
Due anni fa il sindaco di Villalago era stato costretto a emettere un’ordinanza per vietare l’accesso a una strada dove stazionavano gli orsi per cibarsi di ciliegie: gruppi di turisti erano arrivati per fare foto agli animali, a rischio della loro stessa incolumità. Lo stesso sindaco aveva segnalato al Parco che alcune persone erano persino entrate in orti e cortili privati per immortalare gli animali, sia orsi sia cervi che abitualmente passano in paese