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Venticinque anni di reclusione per il 75enne inglese Michael Dennis Whitbread per l’omicidio della compagna Michele Faiers, 66 anni, accoltellata nel casolare a Casoli (in provincia di Chieti) dove la coppia si era trasferita da circa tre anni lasciando l’Inghilterra per vivere in Abruzzo. La sentenza sul delitto del 29 ottobre è stata emessa dalla Corte d’Assise di Lanciano. Il pm Mirvana Di Serio nella sua requisitoria aveva chiesto l’ergastolo per l’ex informatico rinchiuso nel carcere di Pescara ma giudici togati e popolari hanno riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti all’aggravante contestata, ovvero la convivenza, e optato per una pena più lieve. A gennaio scorso, nel corso dell’udienza in Corte d’Assise alla presenza delle figlie della donna, Whitbread - accusato di omicidio volontario aggravato dal rapporto di convivenza - aveva confessato e chiesto scusa. Michele è stata uccisa con nove coltellate la notte tra il 28 e il 29 ottobre 2023. ma il corpo senza vita della donna è stato scoperto solo il 1° novembre quando l’amica Petrina, preoccupata perché la Michele non rispondeva alle sue chiamate, era andata a vedere cosa fosse successo nel casolare di contrada Verratti. Il compagno, dopo essersi cambiato d’abiti, aveva lasciato il 1° novembre la villetta e con la sua auto aveva guidato fino in Inghilterra, dove venne verrà arrestato in casa della figlia nel Devon, per poi essere estradato in Italia a marzo 2024. La stessa unica figlia dell’imputato era presente in aula alla lettura della sentenza. Si attendono adesso le motivazioni anche se le figlie della vittima non sembrano intenzionate a proporre appello.