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Dopo anni di attesa, è stato finalmente firmato l’accordo attuativo aziendale tra l’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli Piceno e i medici di medicina generale operanti sul territorio. L’intesa, siglata il 1° luglio, è frutto di un lavoro sinergico tra il direttore generale dell’AST, Antonello Maraldo, il team aziendale formato dal direttore sanitario Maria Bernadette Di Sciascio, dal dirigente dell’unità operativa complessa Direzione amministrativa territoriale, Marco Canaletti, dai direttori dei distretti sanitari di Ascoli e San Benedetto, rispettivamente Giovanna Picciotti e Maria Teresa Nespeca, dal direttore della farmacia Isidoro Mazzoni e dalla posizione organizzativa del Dat, Laura Patragnoni – che ha svolto un lavoro sinergico con i rappresentanti di parte sindacale, ovvero Enea Spinozzi e Claudio Cappelli della Fimmg e Filippo Capriotti di Snami.
L’accordo, valido per tutto il 2025 con decorrenza retroattiva dal 1° gennaio, punta a migliorare l’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini. Al centro dell’intesa ci sono l’appropriatezza prescrittiva in ambito farmaceutico, diagnostico e specialistico, e l’uso più razionale delle risorse disponibili. L’obiettivo è ridurre sprechi e liberare fondi da reinvestire in assistenza, soprattutto nei settori più critici.
Per Maraldo, si tratta di un patto che va oltre il rispetto formale dell’Accordo collettivo nazionale, e che promuove una gestione condivisa delle risorse. Soddisfatti i rappresentanti sindacali: "È un riconoscimento del ruolo dei medici di famiglia e un’opportunità per rafforzare la formazione dei giovani colleghi".
L’accordo segna un passo importante verso una sanità territoriale più efficiente e vicina ai bisogni dei pazienti.

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