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E’ stato convocato per essere sentito in Procura a Pesaro mercoledì 30 luglio, Matteo Ricci, europarlamentare dem, candidato presidente di Regione Marche ed ex sindaco di Pesaro coinvolto, proprio in quest’ultima veste, nell’inchiesta su presunti affidamenti irregolari nella quale ha ricevuto un avviso di garanzia per corruzione.

Era stato proprio Ricci ad annunciare ieri la notifica dell’atto con un video sui social diffuso ieri nel quale si era detto "sereno" ma "molto amareggiato e arrabbiato" per la tempistica dell’avviso, ed "estraneo" alle accuse contestate.

Nell’indagine altre 23 persone hanno ricevuto l’avviso di garanzia, a vario titolo.

Intanto il Pd nazionale fa quadrato attorno al proprio candidato. "Abbiamo sentito Matteo Ricci, che si è già dichiarato totalmente estraneo ai fatti contestati - spiega Igor Taruffi, responsabile Organizzazione nella segreteria nazionale Pd.- Naturalmente abbiamo fiducia nel lavoro della magistratura e speriamo che questa vicenda venga chiarita al più presto. Siamo fiduciosi che andrà avanti come candidato presidente nelle Marche e il Pd è pronto a fare al suo fianco la campagna elettorale".

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