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ANCONA - Presidio in Piazza Roma per chiedere la liberazione di Ilaria Salis, la giovane insegnante italiana in carcere da 11 mesi a Budapest con l’accusa di aver aggredito alcuni manifestanti che partecipavano ad un raduno neonazista. Il processo è iniziato questa mattina e Salis è stata portata in aula con manette ai polsi, catene ai piedi e tenuta dagli agenti al guinzaglio. Immagini choc che hanno fatto il giro del mondo. In Piazza Roma la fondazione Primo Maggio, insieme a Pd, Verdi e Altra Idea di Città hanno partecipato al sit in per chiedere “l’intervento immediato delle istituzioni” e “sanare questa situazione intollerabile” in un “paese europeo”. Jacopo Francesco Falà, tra gli organizzatori: “non possiamo accettare - dice - che in uno stato europeo vi siano così gravi violazioni dei diritti umani. Inoltre la fondazione Primo Maggio chiede ai consigli regionali e comunali i”di esprimere con nettezza il forte appoggio alla battaglia che si sta portando avanti”.  

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