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È stato arrestato nei giorni scorsi a Montpellier, in Francia, Mircea Alexandru Istrate, cittadino rumeno di 38 anni, accusato dell’omicidio di Cristian Muntianu, anch’egli rumeno e senza fissa dimora, ritrovato cadavere a Villa Rosa di Martinsicuro nel marzo del 2022. L’arresto è stato eseguito dalla polizia francese in forza di un Mandato di Arresto Europeo, emesso dal GIP di Teramo su richiesta della Procura, che ha coordinato l’inchiesta sin dalle prime fasi.
Il caso risale al 22 marzo 2022, quando il corpo in avanzato stato di decomposizione di Muntianu, 49 anni, fu scoperto tra i calcinacci di un edificio abbandonato, alle spalle del centro commerciale "Il Grillo". La segnalazione partì dal titolare di un bar della zona, insospettito dall’improvvisa scomparsa del senzatetto, abituale frequentatore dell’area. I primi rilievi non portarono risultati, ma fu il fiuto dei cani molecolari del Nucleo Cinofili di Bologna a condurre al piano interrato dello stabile, dove il corpo era stato accuratamente occultato sotto detriti, plastica e catrame, per ritardarne la scoperta.
L’edificio era noto alle forze dell’ordine come rifugio di fortuna per persone in gravi condizioni di marginalità sociale. È in questo contesto di degrado e abbandono che maturò un rapporto teso e conflittuale tra la vittima e Istrate, entrambi senzatetto, entrambi legati alla sopravvivenza quotidiana tra elemosina, espedienti e isolamento.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Teramo, grazie a indagini meticolose, sono riusciti a ricostruire una dinamica fatta di ripetute aggressioni da parte di Istrate nei confronti della vittima. Muntianu era già stato visto nei mesi precedenti con un occhio nero, segno di precedenti violenze mai denunciate. La sera dell’omicidio, secondo gli inquirenti, Istrate avrebbe colpito Muntianu con un bastone di ferro alla testa, provocandone la morte. Poi avrebbe spostato il corpo nel piano seminterrato, nascosto tra macerie e materiale di scarto, lasciando però tracce evidenti di DNA.
Da allora, l’indagato ha fatto perdere le sue tracce, violando l’obbligo di firma cui era sottoposto presso la compagnia di Alba Adriatica dal 1° marzo 2022. Gli investigatori hanno ipotizzato un iniziale rientro in Romania, per poi individuare la sua presenza in territorio francese, dove aveva già vissuto in passato.
Determinanti, nel ricostruire l’identità dell’autore del delitto, sono stati accertamenti scientifici, intercettazioni ambientali e testimonianze, oltre al riscontro delle tracce biologiche trovate nel luogo del delitto. Grazie alla collaborazione tra i Carabinieri, la Procura di Teramo, Eurojust e la divisione S.I.Re.N.E. del Ministero dell’Interno, si è arrivati all’estradizione di Istrate in Italia.
Ora il 38enne si trova detenuto in una struttura penitenziaria italiana, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. L’inchiesta, diretta dal pm Andrea De Feis, potrà ora avviarsi verso la fase dibattimentale, dopo oltre due anni di accertamenti.
Il caso Muntianu ha riportato l’attenzione su una fascia di popolazione spesso invisibile: persone senza fissa dimora, emarginate, prive di reti sociali e strumenti di tutela, che vivono in spazi abbandonati ai margini delle città. È proprio in questo scenario di fragilità e sopraffazione che si è consumato un delitto feroce, silenzioso, che solo un’attenta e lunga indagine ha potuto portare alla luce.