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“La Regione Marche ha ritenuto di dare seguito alle numerose richieste pervenute dai cittadini per estendere l’area dei trattamenti gratuiti al fine di riconoscere il diritto fondamentale alla salute stanziando le risorse necessarie”. Lo dichiara il vicepresidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini in merito al farmaco Baqsimi che è tornato gratuito per i diabetici marchigiani.
Per garantire una distribuzione uniforme su tutto il territorio regionale, sarà disponibile attraverso le farmacie convenzionate tramite il canale della Distribuzione Per Conto (DPC), senza oneri aggiuntivi per il Sistema Sanitario Regionale.
Il Baqsimi, o glucagone per via nasale, è indicato per il trattamento dell’ipoglicemia severa negli adulti, negli adolescenti e nei bambini dai 4 anni con diabete mellito. Trattandosi non di una iniezione ma di un semplice spray, e più facile da somministrare – ad esempio, a scuola – in caso di necessità. Inoltre, non richiede refrigerazione, e questo facilita la sua conservazione.
“Il farmaco, che prima era in fascia A e quindi rimborsabile, un anno fa è stato riclassificato da AIFA in fascia C, totalmente a carico dei contribuenti ma il costo supera gli 80 euro a confezione – spiega il vicepresidente -. in regione nel 2023 sono state distribuite quasi 1100 confezioni di Baqsimi a 721 assistiti e sono circa 300 i bambini marchigiani e ragazzi affetti da diabete. Non potevamo quindi non intervenire: l’anno scorso, con il sostegno anche del Consiglio Regionale, abbiamo stanziato 20 mila euro per la Federazione Regionale Associazioni di Tutela dei Diritti dei diabetici marchigiani per fornire una soluzione temporanea al problema, che ora siamo riusciti a rendere strutturale”.
Le farmacie convenzionate possono quindi già richiedere il medicinale al magazzino del CO.D.IN Marche (Consorzio per il Coordinamento della Distribuzione Indiretta del farmaco in Convenzione Speciale) inviando il Piano Terapeutico dello specialista diabetologo e la relativa ricetta dematerializzata o rossa.
Nel caso in cui l’assistito non disponga del Piano Terapeutico e della prescrizione specialistica, il farmaco sarà a carico del cittadino, e la farmacia dovrà acquistarlo attraverso canali alternativi, poiché le scorte disponibili presso il CO.D.IN sono riservate esclusivamente agli aventi diritto.