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JESI - Era affidato ai servizi sociali ma continuava ad utilizzare la sua casa come centrale dello spaccio. Un 47enne albanese è stato arrestato in flagranza di reato ieri sera, nel corso di un’operazione antidroga, personale della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato, coordinati dal Dirigente Vice Questore Dr Paolo Arena, unitamente alle unità cinofile antidroga di Ancona, nell’ambito delle direttive del Questore di Ancona, Capocasa d’intesa col Prefetto Ordine Saverio.


Il blitz è scattato in via Setificio Jesi, zona ritenuta a rischio criminalità, quando gli agenti hanno notato un pregiudicato entrare nell’abitazione dell’albanese per poi uscire rapidamente ed allontanarsi in auto. L’uomo, fermato dagli agenti, veniva trovato in possesso di una dose di cocaina per uso personale.


A quel punto è scattata la perquisizione all’interno dell’abitazione di via Setificio, con l’impiego dei cani Hermes ed Edox. In una cassaforte nel seminterrato della casa, gli agenti hanno trovato 230 grammi di cocaina e banconote provento dell’attività di spaccio per un ammontare complessivo di 40mila euro (suddivise in banconote da 100 e 50 euro), il tutto sottoposto a sequestro penale.


Inoltre, sono stati trovati, un bilancino, centinaia di ritagli di plastica utilizzati per il confezionamento della droga, accendini, forbici, contenitori, frullatore intrisi dello stesso stupefacente, creatina per il taglio ed un tablet collegato ad impianto di video sorveglianza per il monitoraggio delle pertinenze esterne dell’abitazione e dunque per controllare l’eventuale arrivo di clienti e della Polizia: insomma, una vera e propria casa dello spaccio.
La vendita della droga avrebbe fruttato almeno 40mila euro. Avvisato il Pm di turno, venivano disposti gli arresti domiciliari in attesa della direttissima.

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