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Prosegue con successo la campagna nazionale “Anche tu sei la Protezione Civile”, che coinvolge ragazze e ragazzi nei campi scuola promossi dal Dipartimento della Protezione Civile e attuati sul territorio con il supporto delle Regioni e delle associazioni di volontariato.
Anche oggi per i giovani partecipanti, accompagnati dagli operatori dell’Ana, Gruppo di Penne (Pescara), è stata una giornata ricca di esperienze nel corso della quale hanno avuto l’occasione di visitare la Sala Operativa Unificata Permanente (Soup), a L’Aquila cuore pulsante della gestione delle emergenze, in questi giorni particolarmente attiva nel coordinamento delle operazioni antincendio boschivo. A seguire, il gruppo ha potuto esplorare il Centro Funzionale della Protezione Civile, dove si svolge il monitoraggio costante delle condizioni meteo-idrologiche del territorio regionale e la Centrale Unica di Risposta (Cur) del Numero Unico per le Emergenze 112, vero e proprio snodo delle segnalazioni di emergenza in Abruzzo. Il momento più emozionante della giornata è stato l’incontro con il cane addestrato per la ricerca di persone disperse in superficie e sotto le macerie, sotto la guida dei volontari dell’associazione “L’Aquila 2009”: “un’attività coinvolgente ed educativa” è il commento di Maurizio Scelli “che ha permesso ai ragazzi di comprendere l’importanza del lavoro di squadra, della preparazione e della fiducia tra uomo e animale nelle situazioni di emergenza”. “Giornate come questa” ha proseguito rivolgendosi ai ragazzi e alla ragazze presenti“ ha proseguito il direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, rivolgendosi ai giovani visitatori “sono fondamentali per trasmettere a voi giovani i valori della responsabilità, della solidarietà e del servizio verso la comunità. Far conoscere da vicino le nostre strutture operative, i nostri strumenti e il lavoro instancabile dei volontari significa formare le nuove generazioni alla cultura della prevenzione e dell’aiuto reciproco”. Nel corso dell’incontro, Scelli ha raccontato ai giovani le sue esperienze maturate in favore delle persone bisognose di aiuto, in particolare in scenari di guerra e in contesti legati alla diffusione di gravi malattie. Mostrando anche un video, ha voluto trasmettere ai ragazzi e alle ragazze un messaggio chiaro e forte: “Dovete essere attenti a capire se le persone intorno a voi hanno bisogno di aiuto, a cominciare dai vostri compagni di scuola e dai vostri amici. Dovete essere pronti a cogliere i segnali di disagio o difficoltà e, anche con una semplice pacca sulla spalla o con un sorriso, cercare di rendere la loro vita più accesa di speranza e di ottimismo.”