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CATANZARO – Rimonta e controrimonta. L’Ascoli si illude per un’ora a Catanzaro. Di più, arriva quasi fino in fondo a difendere il 2-1 sui calabresi, ma nel finale, con un uomo in meno (al 57’ rosso a Valzania), deve arrendersi: bastano 5 minuti all’ex Vivarini per sgambettare i bianconeri, al secondo ko consecutivo, il quinto (in 11 partite) della gestione Castori.
Sette indisponibili per i bianconeri e due cambi al Ceravolo: Masini preferito a Giovane a centrocampo e in avanti D’Uffizi, alla prima da titolare, al posto dell’infortunato Mendes. Si parte con un misto di pioggia e nebbia e con l’Ascoli che avverte subito i calabresi: Valzania, destro fuori misura, ma è un segnale. I bianconeri pressano alti, la squadra dell’ex Vivarini tiene palla ma fatica a imbastire azioni degne di nota. E la partita non decolla. Intanto D’Uffizi sgambetta Stoppa e rimedia il primo cartellino giallo della sfida.
Poi, al 17’, il Catanzaro la sblocca. Ambrosino pennella per la testa di Antonini, lasciato colpevolmente solo a due passi dalla porta di Viviano: 1-0 e per l’ex Taranto prima rete tra i cadetti. La partita sale di tono, a livello agonistico, con qualche colpo da ambo le parti. L’Ascoli tenta di rialzare la voce: Scognamillo duro su Mantovani (giallo anche per il difensore calabrese) e punizione da posizione interessante. Si incarica della battuta Bellusci, alta sopra l’incrocio. Ancora: dentro l’area ci prova Valzania, murato da Sounas, per il primo corner marchigiano. Proprio dagli sviluppi dell’angolo, Falzerano crossa sul secondo palo per il colpo di testa in tuffo di Mantovani, anche lui al primo gol stagionale: 1-1.
Al 29’ sempre l’Ascoli, con D’Uffizi dal limite: Fulignati senza problemi. La formazione di Castori si fa preferire al Catanzaro. E al 37’ il Picchio la ribalta: piazzato di Celia per l’incornata di Botteghin, al secondo acuto in campionato per l’1-2. Il Catanzaro non si rianima. Al 43’ Masini soffia il pallone a Pompetti e mette in mezzo: Scognamillo rischia l’autorete. Si va al riposo con qualche fischio degli 8.169 dello stadio Ceravolo.
Quando si riparte Vivarini ne cambia due: dentro Petriccione e Iemmello, fuori Verna e Biasci. Ma a ripartire meglio è di nuovo l’Ascoli (identico al primo tempo), con il cross di Falzerano dalla destra che crea qualche problema alla difesa calabrese. Poi i padroni di casa si vanno vedere con Pompetti per Iemmello, nel cuore dell’area di rigore marchigiana, ma il capitano giallorosso non aggancia la palla. Minuto 54: Petriccione dalla distanza, alta. Tre minuti più tardi l’arbitro, Rapuano di Rimini, richiamato dal Var, sanziona con il cartellino rosso un intervento coi tacchetti di Valzania su Veroli. Ascoli per mezzora abbondante in dieci contro undici.
Castori corre ai ripari inserendo Giovane e Zedadka (al debutto) al posto di Celia e D’Uffizi. Ora Ascoli in campo con il 5-3-1. Vivarini risponde con D’Andrea per Sounas. Proprio il neo entrato prova a servire Iemmello, ma la punta di casa non arriva all’appuntamento. Altre novità: Castori fa esordire Duris (fuori Streng), il collega si gioca la carta Donnarumma (Stoppa). Subito dopo, proteste catanzaresi per la maglia tirata in area da Di Tacchio a Situm.
Per il Catanzaro in campo pure Oliveri e allora ecco uno spregiudicato 4-2-4, ma l’Ascoli tiene. Al 79’ ennesimo pallone scodellato in mezzo, stavolta da Situm per la testa di Oliveri che però non inquadra la porta. Passano 180 secondi: spunto di D’Andrea, Bellusci nel tentativo di anticipare Ambrosino spedisce la palla nella propria rete, 2-2. Castori mette dentro altri due difensori, Vaisanen e Quaranta (altro ex) per Vaisanen e Di Tacchio.
Finale bollente. Il Ceravolo spinge forte, il Catanzaro prosegue ad attaccare: D’Andrea, sempre lui, per Ambrosino, murato da Mantovani. Ma all’86’ ecco il controsorpasso: angolo di Petriccione, spizzato, l’incornata di Iemmello (al settimo centro in campionato) e 3-2. Malore per un tifoso calabrese in tribuna, l’arbitro ferma il gioco. Dopo quattro minuti si riparte.
Ci prova comunque il Picchio: Bellusci per la testa di Duris, a lato. Tra il 98’ e il 99’ Donnarumma spreca due volte. L’Ascoli la perde comunque. Il margine dalla salvezza diretta resta comunque di 5 punti. I 103 tifosi bianconeri contestano tutti, società e squadra. Venerdì sera, alle 20.30, anticipo al Del Duca con la Cremonese.
Di seguito il tabellino di Ascoli-Catanzaro 3-2
CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Situm, Antonini, Scognamillo, Veroli (74’ Oliveri); Sounas (63’ D’Andrea), Verna (46’ Petriccione), Pompetti, Stoppa (71’ Donnarumma); Ambrosino, Biasci (46’ Iemmello). Allenatore: Vivarini
ASCOLI (3-5-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Mantovani; Falzerano (82’ Quaranta), Valzania, Di Tacchio (82’ Vaisanen), Masini, Celia (60’ Giovane); Streng (69’ Duris), D’Uffizi (60’ Zedadka). Allenatore: Castori.
Arbitro: Rapuano di Rimini.
RETI: 16’ Antonini, 24’ Mantovani, 37’ Botteghin, 81’ aut. Bellusci, 86’ Iemmello.
Note: al 57’ espulso Valzania. Ammoniti D’Uffizi, Scognamillo, Bellusci, Sounas, Di Tacchio, Quaranta, Iemmello, Situm, Pompetti. Angoli: 3-4. Recuperi 3’ pt, 9’ st. Spettatori: 8.169, inclusi i 103 tifosi dell’Ascoli.