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ANCONA – Sei anni di carcere per un 46enne ascolano condannato dal tribunale collegiale di Ascoli Piceno per le accuse di stalking, violenza privata, minaccia, violazione di domicilio, elusione di un provvedimento del giudice, nei confronti dell’ex convivente 28enne (e di altre persone a lei vicine).


Tra i fatti contestati c’è l’aver picchiato la donna, averla chiusa in casa impedendole di uscirne, averla minacciata di morte, aver violato il suo domicilio più volte e averla costretta ad assumere farmaci a lei non necessari.
La vittima, esausta di subire vessazioni, nel luglio 2021, chiese aiuto infilando sotto la porta di un vicino di casa un biglietto che è poi arrivato alla Polizia e quindi alla Procura di Ascoli che attivò immediatamente il cosiddetto Codice rosso disponendo che la giovane fosse portata in una casa protetta.


Il procuratore Monti aveva chiesto una condanna a 12 anni, contestando anche il furto e l’estorsione, ma il Collegio ha assolto l’imputato per questi reati.
Ripetuti casi di violenza privata sarebbero stati messi in atto nei confronti di lei, ma anche dei suoi familiari e amici fra i quali anche un ex fidanzato, contro i quali l’arrestato ha minacciato ritorsioni se lei non fosse tornata con lui dopo aver interrotto la relazione.
La Procura contestava anche l’aggravante di aver commesso i reati mentre era sottoposto a sorveglianza speciale per ripetuti precedenti episodi analoghi a carico dell’ex moglie, e per numerosi reati commessi nei confronti di altre persone.

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