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“Una notte magica che non dimenticherò mai”. Parole di Luca Nardi, il 20enne pesarese che a Indian Wells, in California, ha battuto nella notte in tre set il numero uno del mondo Novak Djokovic, nonché il suo idolo come dichiarato da lui stesso in un’intervista 8 anni fa, quando era appena 12enne.
Ma ad essere increduli sono anche i suoi concittadini, in particolare al circolo tennis Baratoff di Pesaro dove Luca Nardi ha iniziato a muovere i primi passi.

"Non riusciamo a crederci neanche noi, non ci siamo ancora ripresi: è un sogno o è realtà? Luca ha fatto qualcosa fuori da ogni logica sportiva" – ha detto il presidente Ronni Murrone che non nasconde la propria enorme gioia per l’impresa del tennista pesarese che Al circolo hanno fatto le ore piccole, come d’abitudine, per seguire la partita: "le ore di sonno spese meglio nella mia vita", dice Murrone, per assistere al match di Nardi al terzo turno e poi le interviste in tv di Luca.

"Neanche noi riusciamo a crederci - dice ancora Murrone - siamo felici. Finalmente Luca ha ritrovato tutte le qualità che ha e le ha messe a disposizione di se stesso, del suo tennis meraviglioso".

Tra presidente del circolo e la mamma di Luca, Raffaella, uno scambio di messaggi per condividere il tripudio per la grande impresa.

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