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L’AQUILA - Svolta  lampo nelle indagini sulla morte di Teodoro Ullasci, 59enne di origine sarda il cui corpo è stato trovato senza vita nel pomeriggio di venerdì in via Fortebracccio a L’Aquila. Due giovani stranieri sono stati fermati dalla polizia, in quanto sarebbero ritenuti responsabili dell’aggressione culminata con la morte dell’uomo. I due dovranno rispondere di omicidio preterintenzionale con annessa rapina pluriaggravata.

Dalla ricostruzione Ullasci sarebbe stato colpito con un violento calcio al fianco sinistro e poi con un violento pugno al volto che ne ha provocato la caduta lasciandolo immediatamente esanime. I due sospettati intorno alle 17, hanno incontrato la vittima in Piazza Bariscianello, imboccando con lui via Fortebraccio. Di qui, è nata una discussione poi sfociata nell’aggressione fatale. Uno degli autori aveva anche raccolto un sasso, poi non utilizzato.

Le circostanze dell’aggressione, sfociata poi in tragedia, sono state rese note dalla polizia. Solo un’ora è bastata agli inquirenti per dare un nome ai volti dei presunti aggressori e solo altre dodici per assicurarli alla giustizia. Hanno entrambi precedenti per reati contro il patrimonio inerenti gli stupefacenti. Obiettivo degli inquirenti è ora quello di arrivare a definire la dinamica del fatto: l’ipotesi di reato sulla quale si indaga è di omicidio. Un caso risolto in tempi record grazie alle indagini ed alla profonda conoscenza del territorio degli uomini della Squadra mobile diretta dal vicequestore Roberta Cicchetti. Un’operazione condotta insieme alla Squadra Volante diretta dal commissario Giovanni Salvatori.

A loro e alle altre forze dell’ordine è andato il plauso del prefetto Giancarlo Di Vincenzo che ha espresso la propria soddisfazione per l’efficace opera compiuta all’Aquila dalle forze guidate dal questore Enrico De Simone. 

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