Ascoli: servono 15 punti per evitare i playout?
Foto Ascoli Calcio
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ASCOLI PICENO - Riprende fiato l’Ascoli. Due giorni di riposo (oggi e domani), per riattaccare la spina martedì mattina al Picchio Village, prima della volatona finale. La pausa del campionato, l’ultima anche per i bianconeri: poi le 8 partite conclusive, 8 in 40 giorni. Dal 1° aprile, da La Spezia al sipario del 10 maggio, di venerdì, al Del Duca contro il Pisa.

Ecco: tolte Venezia (in casa, il 7 aprile) e Palermo (fuori, il 4 maggio), sono sostanzialmente tutti scontri diretti, nel conto pure Cittadella, Modena, Ternana e Cosenza. Insomma: destino nelle mani dell’Ascoli, che alla sosta c’è andato da quartultimo, a quota 31, a meno tre dalla salvezza diretta.

Già, ma quanto serve per evitare i playout e andare in vacanza al termine della stagione regolare? 46 punti. Questo indica uno studio della Lega B basato sulle ultime 12 edizioni del torneo cadetto. Con poco meno di 43 punti (42,88), invece, si va allo spareggio. E ancora: in tre occasioni su 12 ci sono state quattro retrocessioni dirette e i playout non disputati perché il distacco è stato maggiore dei 4 punti (5 fino al 2018) ed è accaduto nel 2012-2013, quando tra Vicenza e Lanciano c’erano 6 punti, nel 2016-2017 con la Ternana salva perché avanti di 5 punti sul Trapani, e nel 2020-2021 quando proprio l’Ascoli chiuse a +9 sul Cosenza.

Ancora: la squadra col punteggio più basso incappata nella retrocessione diretta è stata la Juve Stabia, 19 punti nel 2014.

Resta invece da scrivere il finale di questo campionato. L’Ascoli, che stando allo studio della Lega avrà bisogno di altri 15 punti, ovvero 5 vittorie, ripartirà dall’incontro sul campo dello Spezia. Mancheranno gli infortunati Botteghin, Mendes, Gagliolo, Kraja e Bogdan, insieme allo squalificato Falzerano. Di nuovo disponibile, proprio dopo una giornata di stop, Quaranta. Ci sarà anche Duris, che rientrerà nelle Marche dopo l’amichevole in maglia Slovacchia di martedì a Oslo contro la Norvegia.


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