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ANCONA - Soda caustica e acqua ossigenata. Sarebbero queste le sostanze adulteranti impiegate per coprire il cattivo stato di conservazione di prodotti caseari destinati a finire sugli scaffali dei supermercati. È quanto è stato scoperto dai carabinieri dei Nas di Ancona nel corso di un maxi blitz avvenuto il 22 aprile nel caseificio Fattorie Marchigiane di Colli al Metauro, in provincia di Pesaro, azienda controllata del Gruppo Trevalli Cooperlat, con sede a Jesi, nell’Anconetano.

"Apprendiamo con stupore le notizie riguardo l’inchiesta che sta interessando un’azienda del gruppo Cooperlat". Così in una nota i sindacati di categoria delle Marche sulle indagini e il sequestro di latte e prodotti caseari.

"Come organizzazioni sindacali del settore agroalimentare Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil delle Marche siamo dalla parte della legalità, del rispetto delle norme e sempre pronte a denunciare le irregolarità di ogni genere - si legge -. Fermo restando la presunzione di innocenza, essendo in gioco la sicurezza alimentare e la salute, confidiamo nel lavoro delle autorità preposte e auspichiamo che la verità emerga quanto prima nel rispetto dei consumatori, degli stessi lavoratori interni e dell’indotto anche a tutela dell’immagine di qualità di tutto il comparto". 

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