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Il governo italiano si prepara a difendere le proprie aziende con particolare attenzione all’Ariston Group, finita improvvisamente nel mirino di Vladimir Putin. Il presidente russo ha deciso infatti il trasferimento temporaneo della filiale russa dell’azienda italiana, insieme a quella tedesca della Bosch, alla Gazprom Domestic Systems, società controllata dal colosso energetico statale Gazprom e produttrice di elettrodomestici. Una decisione unilaterale e improvvisa che ha suscitato la reazione immediata del ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, che ha convocato l’ambasciatore russo in Italia per chiedere spiegazioni sulla nazionalizzazione dell’Ariston Thermo Rus Llc che produce scaldacqua elettrici e che impiega oltre 200 dipendenti oltre ad una rete commerciale che coinvolge altre 100 persone. Tajani ha assicurato che l’Italia lavorerà in stretta collaborazione con Bruxelles e la Germania per affrontare la situazione.
Anche il Servizio di Azione Esterna dell’Unione Europea ha condannato l’azione russa, accusando il Cremlino di violare il diritto internazionale. L’Unione Europea ha esortato la Russia a revocare le misure e a trovare soluzioni accettabili con le aziende europee. Questa mossa di Putin segue una serie di azioni contro le aziende occidentali, messe sotto "gestione temporanea" in risposta alle sanzioni imposte all’economia russa dopo l’invasione dell’Ucraina.
Ariston Group si è dichiarato sorpreso dall’iniziativa di Putin, poiché il trasferimento è avvenuto senza alcun preavviso, nonostante i quasi 20 anni di relazioni positive con le istituzioni russe. Il gruppo ha annunciato di valutare le implicazioni della decisione, comprese quelle a livello di governance e di gestione aziendale.
Il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha assicurato che il governo farà tutto il possibile per difendere l’importante azienda italiana, che ha la sua centrale operativa nelle Marche, a Fabriano. Urso ha parlato con il presidente di Ariston, Paolo Merloni, e con il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, annunciando un incontro per l’inizio della settimana per discutere della situazione.
La sindaca di Fabriano, Daniela Ghergo, ha espresso preoccupazione per la decisione russa, manifestando solidarietà nei confronti dell’Ariston Group, azienda storica del territorio. La sindaca auspica un intervento rapido del governo italiano per risolvere la situazione e proteggere un simbolo dell’imprenditoria italiana.

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