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L’Apsd San Benedetto ha ottenuto un ottimo risultato nel campionato italiano a box di canna da riva, tenutosi a Manfredonia. La squadra sambenedettese ha conquistato il nono posto assoluto, grazie a una performance notevole durante le due giornate di gare. Giorgio Storti, responsabile del settore canna da riva della società, ha espresso grande soddisfazione per il piazzamento ottenuto.
«Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Storti – per il nono posto assoluto che abbiamo ottenuto, grazie a un quarto posto di settore nella prima giornata di gare e, soprattutto, per il secondo posto della seconda giornata, quando avevamo schierato una squadra molto giovane».
Nella prima giornata, la formazione era composta da Giorgio Storti, Domenico Pascullo, Gennaro Ferrante e Zefferino Guidi. Nella seconda giornata, invece, la squadra schierata era formata dall’appena sedicenne Davide Eugeni, considerato una sicura promessa della pesca sambenedettese, insieme a Domenico Pascullo, Pietro Pascullo e Gennaro Ferrante.
«Il campo di gara non era conosciuto dal nostro gruppo – ha continuato Storti – ed era molto difficile. Il periodo non era dei migliori per alcune specie ittiche della zona e la pesca era principalmente di pesce di fondo di buca, quindi soggetto alla morfologia del territorio e dunque delle postazioni di gara. I migliori sono riusciti a catturare cefali e saraghi di buona grandezza, facendo così la differenza nella classifica finale».
Storti ha sottolineato con orgoglio il comportamento dei giovani della squadra rossoblù. «Il secondo posto di settore della seconda giornata ci rende molto felici. Siamo riusciti a raggranellare diverso pesce di fondo e i ragazzi si sono comportati molto bene. Siamo tornati a casa soddisfatti per quanto abbiamo messo in mostra a Manfredonia».
In conclusione, l’Apsd San Benedetto può considerare questa partecipazione al campionato italiano a box di canna da riva come un successo, soprattutto grazie all’impegno e alla dedizione dei suoi giovani atleti. Il futuro della pesca sportiva sambenedettese sembra promettente, con nuove generazioni pronte a portare avanti la tradizione con passione e competenza.