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Lo schiacciamento del torace. E’ questa, secondo l’autopsia, la causa che ha portato alla morte di Giampiero Larivera, il 54enne di Pedaso travolto e ucciso dall’auto dell’amico dopo un agguato da parte di un gruppo di giovani italiani e marocchini. Secondo i primi accertamenti sono state riscontrate diverse fratture, ma nessuna agli arti inferiori. Un particolare questo che potrebbe aprire uno scenario tutto nuovo, secondo il quale Larivera sarebbe potuto già essere sull’asfalto quando l’amico Silvano Asuni, il 54enne di Monterubbiano indagato per omicidio volontario, lo avrebbe travolto nella zona nord di Pedaso. Un piccolo colpo di scena ancora tutto da verificare e da comparare con la perizia cinematica che il pm Alessandro Pazzaglia ha affidato all’ingegner Simone Guaitini. 

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